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Piadina romagnola, l'Igp vale un fatturato di 34 milioni

Questi i numeri del 2022, mentre il Disciplinare apre a “nuove varianti” per il prodotto

La produzione di Piadina Romagnola certificata Igp lo scorso anno è stata di 23.756 tonnellate per un valore alla produzione che ha sfiorato i 34 milioni di euro. La produzione Igp, in nove anni ha registrato un incremento del +251% pari a quasi 17mila tonnellate in più: è passata dalle 6.768 tonn del 2014, all’atto dell’adozione della certificazione, alle 23.756 tonnellate dello scorso anno. Sono i numeri mostrati dal Consorzio Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola, prodotto che il 4 novembre 2014) ha ottenuto dalla Commissione Europea la certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta).
 
Ora il Disciplinare fa un ulteriore passo in avanti. Recependo proposte, indicazioni e richieste arrivate da più parti nel territorio, si apre alla possibilità di alcune varianti divenute parte integrante nella produzione della Piadina Romagnola. Innanzitutto, sul fronte delle farine con la possibilità anche dell’utilizzo di farine di farro. Inoltre riconosce materie opzionali come latte vaccino, miele di fiori, e l’olio di semi di girasole purché utilizzato insieme e in quantità inferiore all’olio extravergine d’oliva.

“Numerosi produttori integrano gli ingredienti di base per realizzare prodotti più personalizzati - si legge in un comunicato - sulla scia di quanto accadeva quando la produzione era casalinga o micro-artigianale, e ogni famiglia ritoccava in modo più o meno evidente la ricetta di base, oggi riportata nel disciplinare. Tra questi ingredienti il latte e il miele sono quelli più utilizzati, e sono anche richiamati più spesso della documentazione storica. Questa modifica potrà permettere a più produttori, in gran parte – ma non solo – piccolissime imprese, di partecipare alla produzione Igp Piadina Romagnola, utilizzando le ricette da essi adottate da molto tempo a questa parte e uniformandole al disciplinare e al sistema di controllo della Igp”.
 
In sostanza, la Piadina Romagnola Igp si fa "inclusiva come la sua terra, da sempre dedita all’ospitalità e all’incontro". Su questa scia, è stato lanciato il progetto triennale di promozione ‘Piadina Romagnola & Friends’ che prevede azioni per 1,8 milioni di euro sul mercato italiano e tedesco. Gli interventi previsti sono un insieme sinergico di attività in più direzioni: comunicazione digitale (social e influencer marketing), televisione, attività di PR, il Piadina Romagnola & Friend Tour, le instore. 

“Il nuovo Disciplinare europeo Igp si apre ad alcune materie opzionali come latte vaccino, miele di fiori, e l’olio di semi di girasole (purché utilizzato insieme e in quantità inferiore all’olio extravergine d’oliva) - sottolinea Alfio Biagini, presidente del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola -. Queste novità sono da tempo adottate da numerosi chioschi, e il riconoscimento da parte del Disciplinare IGP deve essere visto come un ulteriore di arricchimento per Piadina Romagnola”.

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EFA News - European Food Agency
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