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CLARA MOSCHINI

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Campari: crescita del 40% rispetto al pre-pandemia

Nel 2022, il Gruppo ha registrato un aumento della vendite pari al 24%

Il bilancio 2022 del Gruppo Campari registra una "performance organica delle vendite in crescita a doppia cifra nel 2022, con espansione della marginalità operativa nonostante l’aumento dei prezzi dei materiali". Lo riferisce un comunicato del Gruppo, che segnala anche una "crescita organica del business del 40% rispetto ai livelli pre-pandemici, a conferma della strategia di successo nel lungo termine". Tra le performance positive, si riscontra poi un "raddoppio della capacità produttiva complessiva attraverso un sostenuto piano di investimenti nel medio termine nelle categorie chiave di aperitivi, bourbon e tequila, sostenuto dalla fiducia nella solidità della domanda futura". L'azienda riporta infine di "costante avanzamento nell’agenda di sostenibilità", grazie al conseguimento di "un rating B per il questionario sul cambiamento climatico Carbon Disclosure Project".

Le vendite nette sono pari a € 2.697,6 milioni, con una variazione totale pari al +24,2%. Nell’esercizio 2022, la crescita organica è del +16,4% rispetto al 2021 (+39,9% rispetto al 2019 o Cagr organico a 3 anni del +11,8%). Nel quarto trimestre, la crescita organica è pari al +9,6%, "riflettendo il robusto effetto prezzo e gli attesi vincoli logistici". L'EBIT rettificato è di € 569,9 milioni, pari al 21,1% delle vendite, con una variazione totale del +30,9%.

La crescita organica nell’esercizio 2022 rispetto al 2021 è stata del +19,1% (+33,4% rispetto al 2019 o Cagr organico a 3 anni del +10,1%). Nel quarto trimestre, si registra una crescita organica del +7,6%. Il Fx è favorevole, "principalmente grazie al forte dollaro statunitense, ed effetto perimetro positivo". L'Ebitda rettificato è pari a € 660,3 milioni, 24,5% sulle vendite, con una variazione totale pari al +28,2% (crescita organica del +17,3%).

L'utile del Gruppo rettificato è pari a € 387,8 milioni, in crescita del +26,0%. L'utile del Gruppo è pari a € 333,0 milioni, in crescita del +16,9%. L'indebitamento finanziario netto è pari a € 1.552,5 milioni al 31 dicembre 2022, in aumento di € 721,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2021. Il multiplo di debito finanziario netto rispetto all’Ebitda rettificato è pari a 2,4 volte al 31 dicembre 2022 (oppure 2,2 volte su base proforma), trainato dalle acquisizioni. Il dividendo annuale proposto per l’esercizio è pari a € 0,06 per azione, stabile rispetto all’anno precedente.

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