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CLARA MOSCHINI

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Vignola: la ciliegia Igp "miracolosa"

Dopo tre anni sperimentazione, il prodotto si è rivelato efficace in particolare contro i parassiti

Attraverso l’installazione di appositi sistemi la ciliegia di Vignola Igp è in grado di proteggere le piante da parassiti, primo fra tutti il moscerino asiatico (Drosophila suzukii), e da fisiopatie quali le ‘spaccature’ dovute alla pioggia (cracking). Sono alcuni dei risultati di un progetto di ricerca entrato oggi nel suo terzo anno. Grazie all'iniziativa finanziata e sostenuta dalla Regione insieme al Comune di Vignola, coordinato dal Settore Fitosanitario regionale e dal Consorzio fitosanitario provinciale di Modena, in partnership con il Consorzio della ciliegia della susina e della frutta tipica di Vignola e l’Università di Bologna, sono stati installati in un’area sperimentale del Comune di Vignola sistemi monoblocco e monofila con l’obiettivo di raccogliere dati sull’adattabilità e l’efficienza dei sistemi stessi per poterli poi replicare ed estendere.

"Le opportunità offerte dalla sperimentazione - si legge in un comunicato della Regione Emilia-Romagna - sono diverse: dalla verifica del controllo di parassiti - moscerino asiatico, mosca del ciliegio, oltre ai danni da uccelli – al controllo dei danni da cracking, all’analisi dei principali parametri microclimatici - temperatura, umidità relativa, precipitazioni - alla verifica dell’adattabilità delle nuove varietà in prova a questi sistemi di protezione con analisi qualitative e calibri. I dati di questo secondo anno di attività sono promettenti: si è ottenuta buona protezione dai principali insetti nocivi (D.suzukii e mosca del ciliegio); impermeabilità dalle precipitazioni e buon controllo del cracking".

"È stato possibile svolgere le operazioni colturali all’interno (impianti monoblocco) - prosegue la nota - senza la costante apertura/chiusura delle reti grazie alla presenza dei corridoi e precamera di ingresso. Gli interventi fitosanitari sono stati drasticamente ridotti, realizzata la protezione da grandine e uccelli e il sistema si è confermato idoneo per qualunque forma di allevamento e portinnesto comprese quelle in volume".

I risultati dei primi due anni di sperimentazione sono stati presentati stamattina a Vignola alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi, della sindaca di Vignola Emilia Muratori, del presidente del Consorzio della Ciliegia, della Susina e della Frutta tipica di Vignola Andrea Bernardi, e del direttore del Consorzio fitosanitario di Modena Luca Casoli.

“Ricerca e innovazione - spiega Mammi - sono fondamentali per la nostra agricoltura perché solo attraverso la sperimentazione e l’uso intelligente delle nuove tecnologie possiamo aumentare la competitività delle nostre imprese, garantire produzioni sempre più sostenibili e vincere la sfida imposta dalle conseguenze dei cambiamenti climatici".

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