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CLARA MOSCHINI

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Il Crea presenta i nuovi agrumi di qualità superiore

Un convegno sulle ultime innovazioni tra Tea, forbici molecolari, shelf life e resistenza a malattie e clima

Nuovi agrumi di qualità superiore, ricchi di licopene e antocianine, derivanti dall’applicazione delle forbici molecolari e delle tecniche genomiche di evoluzione assistita (Tea) che, agendo sullo stesso dna del frutto, lo migliorano senza l’introduzione di geni esterni. Sono queste le novità che stanno per arrivare sulle nostre tavole presentate presso la sede di Acireale del Crea Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura, nel convegno “Gli agrumi del Crea: il gusto dell’innovazione”. 

All'appuntamento i ricercatori hanno illustrato agli operatori della filiera i risultati del loro lavoro decennale e le prospettive future dei programmi di miglioramento genetico. Il programma di miglioramento genetico presenta i principali risultati del piano di breeding convenzionale di varietà e portinnesti di agrumi condotto al Crea di Acireale anche in collaborazione con le OP agrumicole nazionali. Sono stati descritti, inoltre, i metodi utilizzati per ottenere nuove varietà migliorate dal punto di vista qualitativo e resistenti ad alcune tra le principali patologie come maculatura bruna dei mandarini e mal secco del limone con particolare attenzione alle strategie di diffusione e valorizzazione delle varietà operate attualmente in Italia

L’obiettivo delle innovazioni è quello di estendere il calendario di commercializzazione delle nuove selezioni: gli ultimi risultati sono stati illustrato dopo le prove di frigoconservazione di ibridi di mandarino, allo scopo di valutare gli effetti delle basse temperature sulla qualità dei frutti e sull’estensione della shelf-life di un prodotto particolarmente deperibile, così da garantirne la disponibilità commerciale per un periodo prolungato.

Oltre 90 cloni di arancio, limone, clementine, bergamotto, mandarino, ibridi e varietà portaseme, sono conservate dal centro nel quadro del processo di certificazione dei fruttiferi. Il Crea Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura, infatti, è stato riconosciuto idoneo come "Centro per la conservazione e la premoltiplicazione" dal ministero dell'Agricoltura e della sovranità alimentare. 

Durante il concegno sono state descritte le principali attività svolte dal centro a favore del comparto vivaistico per la cessione di materiale di propagazione conforme agli standard della certificazione Ue, attraverso la recente pubblicazione di un avviso pubblico. Inoltre, sono state esposte le nuove attività che il Crea di Acireale sta portando avanti nell’ambito di alcuni progetti di ricerca per qualificare ulteriormente il materiale presente e per ampliare la gamma di cloni certificati con il prossimo inserimento di nuove varietà. 

In mostra, infine, anche le prime applicazioni volte al miglioramento della qualità dei frutti mediante le tecnologie di evoluzione assistita in agrumicoltura, che mirano a coniugare in un unico frutto antocianine e licopene per aumentarne le proprietà antiossidanti e ridurre la dimensione dei semi. 

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EFA News - European Food Agency
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