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Fao, Ifad e Pam: divario digitale penalizza le donne

Gli organismi delle Nazioni Unite auspicano un ruolo femminile più attivo nei sistemi agroalimentari

Un accesso inclusivo alle tecnologie digitali e all'istruzione è fondamentale per ridurre le disuguaglianze di genere e dare potere alle donne che lavorano nel settore agricolo. Lo sottolineano in una nota congiunta, le tre agenzie per l'alimentazione e l'agricoltura delle Nazioni Unite: l'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao), il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (Ifad) e il Programma alimentare mondiale (Pam).

I tre organismi hanno riconosciuto che, se da un lato, la digitalizzazione da sola non può risolvere tutti gli svantaggi legati al genere che le donne devono affrontare, dall'altro, se fornite di parità di accesso alla tecnologia digitale e all'istruzione, le donne possono avere un ruolo più attivo ed efficace nei nostri sistemi agroalimentari.

"Certo, è scoraggiante celebrare la Giornata internazionale della donna in un momento in cui stiamo regredendo sull'uguaglianza di genere e stiamo assistendo ad un allargamento del divario di genere nella scienza, nella tecnologia e nell'innovazione", ha dichiarato Beth Bechdol, vicedirettore generale della Fao. “Quando investiamo nelle donne di campagna, investiamo nella resilienza, nel futuro delle nostre comunità e nella creazione di un mondo più inclusivo ed equo, un mondo in cui nessuno va lasciato indietro”.

"Senza un maggiore accesso alla tecnologia digitale e all'innovazione, le donne e le ragazze rurali continueranno ad affrontare barriere e svantaggi socio-economici, rendendo più difficile per loro partecipare pienamente alle economie rurali", ha affermato Jyotsna Puri, vicepresidente associato del Dipartimento Strategia e Conoscenza dell'Ifad. "La disuguaglianza di genere e il divario urbano-rurale non faranno che peggiorare se non creiamo una società più inclusiva e prospera per tutti".

“La sicurezza alimentare per le famiglie e le comunità è nelle mani delle donne. È solo attraverso l'emancipazione delle donne che possiamo costruire un mondo in cui nessuno va a dormire affamato", ha dichiarato Valerie Guarnieri, vicedirettore esecutivo del Pam. “Mettere le risorse nelle mani delle donne è un gioco da ragazzi e con ciò arriva il trasferimento di conoscenze e competenze, inclusa l'alfabetizzazione digitale, per aiutare queste donne a realizzare il loro pieno potenziale".

Una nota della Fao riporta alcuni dati sul divario digitale tra uomini e donne a livello globale: il 69% degli uomini utilizza Internet rispetto al 63% delle donne. Le donne nei paesi a basso e medio reddito hanno il 16% in meno di probabilità di utilizzare Internet mobile rispetto agli uomini, mentre i progressi nella riduzione del divario di genere nell'Internet mobile sono in fase di stallo. Recenti statistiche mostrano che questo contrasto è ancora più marcato nelle zone rurali, dove le donne risultano svantaggiate in materia di accesso alle tecnologie, a causa di vincoli come l'accessibilità economica, l'analfabetismo, le capacità degli utenti e le norme sociali discriminatorie.

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EFA News - European Food Agency
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