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Influenza aviaria: arrivano i vaccini

Il Sud America, dove il virus si sta diffondendo, approva una serie di leggi per adottarli

L'industria, i regolamenti e le autorità di tutto il mondo non stanno andando alla stessa velocità dell'influenza aviaria che. La malattia si sta diffondendo velocemente tra gli uccelli, selvatici, da cortile o commerciali: gli ultimi giorni hanno interessato il settore in America Latina.

Un'epidemia così forte che alcuni hanno scelto una soluzione: la vaccinazione. I vaccini contro l'influenza aviaria sono facilmente disponibili, hanno dimostrato di funzionare e possono alleviare il problema, almeno in parte. Proprio il Sud America sta facendo da apripista a questa modalità di affrontare il problema. Il Messico, per esempio, si è vaccinato contro l'influenza aviaria: finora i risultati sono stati buoni in termini di riduzione dell'impatto sulla produzione. Parecchi obiettano che il Messico non esporta pollame, e questo è un dato di fatto: resta il fatto che, considerando la situazione, è stata una soluzione.

Anche perché la cosa sta prendendo piede in tutto il continente sudamericano. Questa settimana il Perù ha annunciato le linee guida tecniche per la vaccinazione contro l'influenza aviaria come misura di prevenzione e controllo: sono state valutate 13 registrazioni di vaccini, ma finora ne è stato accettato solo uno, presto ne saranno ammesse altre. I vaccini saranno ottenuti direttamente dall'industria avicola.

Dopo 17 focolai individuati e controllati, l'Ecuador ha iniziato una vaccinazione massiccia contro l'influenza aviaria nei volatili commerciali, prima di tutto nelle province in cui sono stati rilevati i focolai: il primo contingente di 4 milioni di dosi è stato acquistato, e altri 10 milioni sono stati autorizzati.

Il mese scorso, la Colombia ha annunciato la creazione di una banca di vaccini contro l'influenza aviaria, come parte della strategia di prevenzione e controllo della malattia. Sebbene non sia ancora autorizzata, il settore avicolo colombiano è pronto a intervenire in caso di necessità.

L'Argentina ha bloccato le esportazioni questa settimana, una restrizione autoimposta che è stata poi attenuata con la ripresa delle esportazioni di prodotti a base di uova verso il Giappone. L'Argentina, al contrario del Messico, è uno dei paesi esportatori di carne, di pollame e non, più grandi del mondo: questa condizione rende il processo decisionale molto più difficile, ma molti sostengono, dietro le quinte, che la vaccinazione alla fine sarà approvata.

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EFA News - European Food Agency
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