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La Germania conferma l'ottavo focolaio di peste suina

La psa continua a colpire: negli ultimi 10 giorni nuovi casi nei cinghiali anche in Italia

Sale a 8 il totale dei focolai di suini domestici in Germania dopo la conferma della peste suina africana in un allevamento nel Brandeburgo. Le autorità hanno confermato infatti che la morte di due suini nella Germania orientale alla fine del mese scorso era dovuta anch'essa a peste suina africana: gli animali appartenevano a un allevamento da cortile di 11 capi nel distretto della città di Cottbus, secondo il governo statale del Brandeburgo.

Stando alla cronologia delle autorità tedesche, nel luglio 2021 si sono verificati tre focolai tra i suini domestici del Brandeburgo; a questi è seguito un altro focolaio in un'azienda agricola 12 mesi dopo. I casi erano localizzati in tre diversi distretti del Land. Negli ultimi 10 giorni, le autorità veterinarie di sei Stati europei hanno registrato presso il Woah, World organization for animal health, nuovi casi di Psa nei cinghiali: dalla Polonia (134), all'Italia (65), all'Ungheria (54), Macedonia del Nord (15), Romania (8) e Lettonia (1).

L'ultimo focolaio porta a otto il numero di casi confermati di psa nei suini domestici in Germania dal 2021: oltre alle cinque località del Brandeburgo, si sono verificati casi in un allevamento in ciascuno degli Stati del Meclemburgo-Pomerania Occidentale e della Bassa Sassonia e in un allevamento da cortile nel Baden-Wurttemberg. Appena una settimana prima dell'ultimo focolaio di suini, sono stati segnalati i primi casi di peste suina nel distretto cittadino di Cottbus: tutti questi casi riguardavano cinghiali. 

Secondo l'ultimo aggiornamento del Sistema informativo sulle malattie animali della Commissione europea, nel 2023, sei Paesi europei hanno registrato uno o più focolai di peste tra i suini d'allevamento: insieme alla Germania, anche l'Ucraina ha confermato il suo primo focolaio del 2023. La Romania ha registrato il maggior numero di focolai, con 43 finora accertati quest'anno: il totale della Serbia è di 11 e quello della Moldavia di 10.

Quest'anno, il numero totale di focolai di Psa in Europa ha raggiunto i 2.212 casi: sedici Paesi hanno registrato uno o più focolai dal 1° gennaio. Tra le nazioni che hanno registrato altri casi in questa popolazione ci sono la Polonia (747 focolai finora), la Germania (408), l'Italia (195), la Slovacchia (175), l'Ungheria (159) e la Romania (147). Hanno segnalato nuovi focolai di psa al sistema comunitario dal precedente aggiornamento del 18 febbraio anche Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Macedonia settentrionale e Serbia.

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EFA News - European Food Agency
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