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Aviaria avanza in Sud America

Non si arresta l'epidemia: colpiti gli allevamenti in Cile, Argentina ed Ecuador

Non conosce tregua la proliferazione dell'Hpai, l'influenza aviaria ad alta patogenicità. Nuovi focolai continuano a manifestarsi in allevamenti commerciali e da cortile in tutto il Sud America: secondo Woah, l'Organizzazione mondiale della sanità animale, le ultima segnalazioni provengono da Cile, Argentina ed Ecuador. 

Il 10 marzo è stato confermato un focolaio di Hpai in un allevamento di polli da carne a Rubiana, in Cile: ha ucciso 511 volatili, mentre i restanti 40.867 sono stati abbattuti dai funzionari sanitari. L'origine del focolaio e le altre misure di sicurezza attuate sono sconosciute. Sempre in Cile, tre allevamenti sono stati colpiti dall'Hpai il mese scorso tra il 26 e il 28 febbraio: a Playa Penco, Llancahuito e Rucapequen, Chillan Viejo, uccidendo un totale di 138 uccelli e un cigno dal collo nero.

Uno dei paesi più colpiti risulta essere l'Argentina (Vedi EFA News dal titolo Aviaria, sospese le esportazioni avicole dall'Argentina). Nel Paese sudamericano sono stati registrati tre focolai di influenza aviaria in alcuni allevamenti commerciali: il più recente è stato scoperto in un allevamento di polli da carne a Mainqué, Río Negro, il 9 marzo. Dopo che i test hanno confermato la presenza dell'Hpai, l'allevamento di 450.000 capi è stato abbattuto e l'azienda è stata messa in quarantena. Altri due focolai sono stati segnalati in un allevamento di galline ovaiole a Senillosa e l'altro in un allevamento commerciale di riproduttori pesanti a Mar del Plata. Settanta volatili dell'allevamento di Senillosa sono morti di Hpai e i restanti 10.430 sono stati abbattuti. L'allevamento di Mar del Plata ha riportato 19.558 decessi e i funzionari hanno abbattuto solo gli ultimi 129 esemplari. L'origine di tutti e tre i focolai è sconosciuta. 

Oltre ai casi commerciali, l'Argentina ha segnalato focolai di Hpai nella prima settimana di marzo in allevamenti da cortile in nove diverse regioni: Totoras, Santa Fe; Avia Terai; San Luis; Las Lajas, Neuquén; Toledo, Córdoba; Trenel; Buenos Aires; La Cautiva e Grutly. Il numero totale di decessi, sia legati all'HPAI sia abbattuti, è stato di 1.193. 

Passiamo all'Ecuador. Secondo quanto riferito dalla Woah, in un allevamento commerciale di galline ovaiole a Las Parcelas de Llano Grande, vicino alla capitale Quito, si sono verificati 16 decessi dovuti all'Hpai: i funzionari sanitari hanno abbattuto 42 animali. L'origine e le misure di sicurezza implementate non sono state riportate. Un caso di influenza aviaria in un allevamento di galline ovaiole autoctone da cortile è stato segnalato anche a San Sebastián: 53 sono stati i decessi per Hpai e 13 gli abbattimenti. Un altro allevamento di galline ovaiole autoctone a San Francisco, sempre vicino alla capitale Quito, ha segnalato un focolaio di Hpai con 16 decessi e 42 abbattimenti

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EFA News - European Food Agency
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