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CLARA MOSCHINI

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Il Leone Alato si espande nel salento

Il polo vinicolo di Genagricola (Generali) distribuirà Masserie Li Veli, 800 mila bottiglie vendute nel 2022

Si amplia Leone Alato, il polo vinicolo di Genagricola parte dell’impero agroalimentare e vinicolo delle Generali. Dopo i due ingressi avvenuti nel 2023, ossia la linea distributiva di Agricola Pinino, produttore dei grandi rossi di Montalcino e la Maison Burtin con sede in Champagne, a Épernay, adesso le Tenute del Leone Alato accoglie la nuova partnership con Masseria Li Veli a Cellino San Marco (Brindisi) A partire da questo mese di marzo, la storica azienda salentina sarà distribuita in maniera esclusiva dal gruppo veneto che amplia ulteriormente il portfolio.

“Siamo particolarmente felici di avviare questa partnership distributiva con Masseria Li Veli -spiega Francesco Domini, chief commercial officer di Leone Alato-. Questa ulteriore tappa del nostro progetto distributivo ci consente di arricchire l’offerta del portfolio verso il segmento premium e super premium, in linea con il percorso di crescita che Leone Alato ha intrapreso dal 2021".

"Vogliamo costruire un portfolio che vede coinvolti tra i 5 e i 6 partner distributivi, che costituisca il 20% del fatturato complessivo del gruppo -aggiunge Domini-. L’obiettivo principale è quello di lavorare su un assetto multiregionale piuttosto che porci come un mero distributore commerciale, per poter garantire la giusta attenzione a tutti i marchi, nel rispetto delle singole identità e riuscire a costruire il valore desiderato, vero obiettivo di Leone Alato.

Li Veli si trova in Salento. A fine '800 il marchese Antonio de Viti de Marco, salentino ed economista di fama internazionale, costruì la Masseria a Li Veli con la volontà di creare un modello esemplare per lo sviluppo viticolo di tutta la Puglia. Nel 1999, a un secolo dalla fondazione, un gruppo di investitori, guidati dalla storica azienda vinicola toscana Avignonesi, protagonista della valorizzazione del Vino Nobile di Montepulciano e del Vin Santo, acquistano e rifondano Masseria Li Veli con la volontà di dare vita ad un nuovo progetto di grande qualità. 

Nel 2008 il sogno del Marchese viene definitivamente riportato in vita: Li Veli viene acquistata interamente dai fratelli Edoardo e Alfredo Falvo. In pochi anni vigneti di proprietà, bottiglie prodotte e mercati aumentano in maniera considerevole fino a far diventare Masseria Li Veli una delle principali aziende pugliesi in termini di qualità dei prodotti e di notorietà del marchio. I due fratelli ancora oggi dirigono personalmente le attività dell’azienda, con la collaborazione del cugino Alessandro che è entrato a far parte del gruppo aziendale nel 2018.

“Guardiamo a questa nuova collaborazione con grande fiducia e ottimismo -sottolinea Edoardo Falvo-. Abbiamo chiuso un brillante 2022 con quasi 800 mila bottiglie vendute in 30 diversi Paesi e con l’estero che ha rappresentato quasi il 70% del totale. Eravamo alla ricerca di un partner distributivo che fosse prima di tutto un produttore e che condividesse con noi determinati valori e principi e questo lo abbiamo certamente trovato in Leone Alato. Quando si è presentata l’occasione, infatti, non abbiamo esitato".

Alla viticoltura sono destinati 48 ettari della proprietà: i più rappresentativi sono gli impianti ad alberello ad elevata densità: 5.120 piante per ettaro, con sesto d’impianto a settonce. Negroamaro, Primitivo, Susumaniello, Malvasia Nera, Fiano, Verdeca e Aleatico: sono questi i vitigni che danno origine ai vini di Masseria Li Veli e da cui deriva anche il progetto Askos dedicato alla ricerca, selezione e valorizzazione dei vitigni autoctoni pugliesi in via di estinzione. 

Le altre aziende de Le Tenute del Leone Alato, di proprietà Genagricola sono: 

  • Torre Rosazza, nei Colli Orientali del Friuli, da anni al vertice della produzione enologica italiana; 
  • Costa Arènte in Valpantena di Valpolicella, una delle zone più vocate per la produzione di Valpolicella, Ripasso e Amarone. Si tratta di una recente acquisizione del gruppo Genagricola che punta a produrre uno dei migliori Amarone al mondo;
  • Bricco dei Guazzi, a Olivola in provincia di Alessandria, custode di una gemma enologica, l’Albarossa vitigno autoctono piemontese, incrocio di Nebbiolo e Barbera;
  • Tenuta Sant’Anna, azienda di vini fermi e Prosecco nel Veneto Orientale;
  • V8+, gli storyteller del Prosecco, brand pop e colorato, interamente dedicato alla produzione di Prosecco.

Genagricola 1851 coltiva ed amministra 15 mila di superficie agricola in Italia e Romania. Le Tenute sono una realtà composta da 5 cantine e 780 ettari di vigneti tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Piemonte, Lazio ed Emilia Romagna per una produzione di 4 milioni di bottiglie l’anno: 65 vini, di cui 56 a denominazione di origine protetta. 

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