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La Cina fa shopping di mais dagli Stati Uniti

Il calo prezzi ha favorito l'acquisto di 204.000 ton di cereale, l'8° negli ultimi 9 giorni lavorativi

Aumentano le importazioni di mais statunitense in Cina Nella settimana conclusasi il 24 marzo, la Cina ha acquistato 204.000 tonnellate di mais americano, l'ottavo acquisto confermato negli ultimi nove giorni lavorativi. A scatenare l'acquisto di mais Usa è stato il calo dei prezzi cher, unito all'incertezza sulle esportazioni dall'Ucraina e alle migliori condizioni di trasporto lungo il fiume Mississippi, ha reso le forniture statunitensi le più interessanti per gli acquirenti cinesi. La Cina, primo acquirente mondiale di questo cereale, cerca in questo modo di compensare un inizio lento del suo programma di importazione, secondo quanto dichiarato da commercianti e analisti.

L'ultimo accordo, annunciato dall'Usda, il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti è stato proprio quello del 24 marzo: non è un caso, visto che i futures del mais americano sono scesi del 7,3% a febbraio e hanno toccato i minimi di sette mesi il 10 marzo, prima che la Cina iniziasse la sua corsa agli acquisti.

Le vendite all'esportazione del cereale verso la Cina hanno totalizzato 2.245 milioni di tonnellate nella settimana conclusasi il 16 marzo, il terzo totale settimanale più alto mai registrato, secondo i dati dell'Usda. Da allora, gli acquirenti cinesi hanno prenotato accordi per altre 832.000 tonnellate di mais.

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EFA News - European Food Agency
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