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Unicredit e Nomisma eleggono 8 Best ambassador del vino italiano

La giuria ha tenuto conto di 90 indicatori tra cui l'investimento in sostenibilità ambientale e sociale

Arriva alla tappa finale il percorso di analisi sul posizionamento competitivo delle filiere agroalimentari avviato da Unicredit e Nomisma. Dopo aver presentato a Vinitaly 2021 e 2022, rispettivamente, il super-indice Agri4Index dedicato al rating della filiera vitivinicola italiana rispetto ai competitor europei e lo scoring delle Regioni del Vino, in questa edizione 2023 appena chiusa hanno identificato 8 imprese Best Ambassador del vino italiano.

L’identificazione degli 8 Best Ambassador è arrivata attraverso la declinazione a livello aziendale dell’approccio metodologico utilizzato per le fasi precedenti (rating di filiera e scoring delle regioni del vino) e mediante un originale processo di assessment che ha preso in considerazione oltre 90 indicatori collegati, tra le altre cose, a investimenti in sostenibilità ambientale e sociale, digitalizzazione, internazionalizzazione, premiumisation, brand reputation e valorizzazione territoriale. Ecco l'elenco degli 8 marchi premiati, con un sunto delle motivazioni della giuria:

  1. G.D. Vajra (Piemonte). "Cantina da sempre legata alle tradizioni e al territorio di appartenenza, capace nel tempo di affermarsi con prodotti che hanno raggiunto livelli qualitativi sempre più elevati. Proprio quest’ultimo punto ha portato Vajra in cima alla classifica piemontese dell’UniCredit Wine Award: investimenti in vigna e in cantina, assieme al rafforzamento della presenza sui mercati internazionali, hanno reso evidente un percorso di premiumization distintivo";
  2. Azienda Agricola G. Ricci Curbastro e Figli S.s. Società Benefit (Lombardia). Innovazione e sostenibilità le parole d’ordine che hanno portato l’azienda a vincere il premio UniCredit Wine award. "Dal 2017 -scrive la giuria nella motivazione- è tra le prime nove aziende in Italia, prima in Lombardia, certificata come Azienda sostenibile secondo lo standard Equalitas per il proprio impegno sotto il profilo ambientale, economico e sociale. Significativo l’incremento degli investimenti negli ultimi tre anni e rosee le previsioni di crescita per il futuro";
  3. Masi Agricola S.p.a. (Veneto). Il premio, fa notare la giuria, "vuole valorizzare Masi perché il suo livello di awareness e reputation presso il consumatore italiano e internazionale hanno contribuito a rafforzare il posizionamento dell’Amarone e in generale dei vini Made in Italy nel mondo";
  4. Azienda vinicola Umani Ronchi S.p.a. (Marche). Emerge come azienda "tra le più alte nella classifica dei best ambassador per il vino italiano, punteggio totale trainato soprattutto dal dominio che misura il contributo dell’azienda alla valorizzazione del territorio". L’azienda si è distinta inoltre per una elevata propensione all’export oltre a una buona reputation/awareness presso il consumatore;
  5. Spinelli S.r.l. (Abruzzo). L’azienda "si è distinta per un elevato valore degli indicatori relativi a digitalizzazione e innovazione ma anche per una significativa presenza nei mercati emergenti";
  6. Feudi di San Gregorio Società Agricola S.p.a. (Campania). È risultata "una delle aziende che più si sono distinte per un percorso di premiumization e internazionalizzazione". Ottimo punteggio anche nell’ambito della sostenibilità, ambientale ma anche economica e sociale;
  7. Aziende agricole Planeta (Sicilia). "L’impegno nel sociale ma anche tutte le iniziative nel campo della sostenibilità, in primis quella ambientale, con un impegno profuso nella tutela del paesaggio, la bioarchitettura, l’utilizzo di energie rinnovabili, fanno di Planeta una delle aziende best ambassador del vino italiano", scrive la giuria nella motivazione al premio;
  8. Cavit s.c.- Trento (Trentino-Alto Adige). UniCredit e Nomisma Wine Monitor hanno voluto premiare Cavit "per un particolare progetto intrapreso dall’azienda, espressione della propensione all’innovazione e della tecnologia in vigna: il progetto Pica, acronimo di Piattaforma integrata cartografica agriviticola: è una delle più avanzate piattaforme tecnologiche in Italia per l’implementazione di una viticoltura di precisione, intelligente ed eco-sostenibile" (vedi EFA News Cavit, inizia la vendemmia hi-tech del 2022).
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EFA News - European Food Agency
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