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Grano Ucraina/2. Russia blocca 50 navi nel Mar Nero

Rinnovo accordo più lontano. L'unico Paese di Visegrad contrario al protezionismo è la Repubblica Ceca

Linea dura della Polonia: oltre all'acquisto, impedito anche il transito delle merci da Kiev

Paesi fortemente ostili tra loro, come la Russia e la Polonia sembrano entrambi cospirare contro l'Ucraina. Dopo lo stop alle importazioni di grano ucraino, disposto dai governi polacco e ungherese, anche la Slovacchia ha imposto un blocco analogo, ma ora la scena madre del dramma si sposta nuovamente su Mosca.

Secondo quanto reso noto via Twitter dal commissario europeo per gli Affari Esteri, Josep Borrell, il governo russo avrebbe bloccato nei porti del Mar Nero cinquanta navi cariche di cereali ucraini, destinati al Nord Africa. Un'operazione che compromette notevolmente la possibilità di rinnovo dell'accordo con Mosca per l'esportazione del grano ucraino nel mondo. "Quelle consegne sono urgenti - dichiara Borrell - la Ue continuerà a lavorare per portare il grano ucraino nel mondo". Quanto alle prospettive di rinnovo dell'accordo, rimane il nodo dell'esportazione dei cereali e dei fertilizzanti russi che, secondo il Cremlino, verrebbero di fatto impediti.

La Polonia, che pure geopoliticamente si presenta come il più solido alleato di Kiev, è al tempo stesso, il più fiero avversario del export agroalimentare ucraino. Il nuovo ministro polacco dell'Agricoltura, Robert Telus ha ribadito che, oltre ai cereali, il blocco coinvolge il pollame, i mangimi, i latticini, la frutta e i semi di girasole. A ribadire la posizione dell'intero governo di Varsavia è stato Jaroslaw Kaczynski, lo storico leader del Pis, il partito di maggioranza, sottolineando il "momento di crisi" che attualmente attraversa l'agricoltura polacca.

Nel frattempo, il governo ucraino tenta il tutto per tutto, al fine di salvare l'accordo sul grano. Il ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov si incontrerà ad Ankara con il il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, nella speranza che la Turchia confermi il proprio ruolo di mediatore con Mosca.

"Il primo necessario passo deve essere quello di consentire al grano ucraino di transitare attraverso la Polonia. Un passo da compiere senza porre condizioni", ha dichiarato sull'altro fronte il ministro dell'Agricoltura ucraino, Mykola Solsky, al termine dei primi colloqui avvenuti proprio in Polonia. Un accordo polacco-ucraino pare di difficile concretizzazione, dal momento in cui Varsavia non si oppone soltanto all'importazione delle merci ucraine ma anche al loro transito.

L'unico Paese del gruppo di Visegrad che non ha intenzione di vietare le importazioni dall'Ucraina è la Repubblica Ceca. Da Praga, il ministro dell'Agricoltura Zdeněk Nekula ha dichiarato: “I divieti unilaterali dei singoli Paesi non risolveranno nulla. Dobbiamo trovare un accordo in tutta l’Ue sulle regole per il transito dei prodotti agricoli dall’Ucraina ai porti europei e per far sì che la produzione continui ad essere destinata ai Paesi extra-Ue che dipendono dalla produzione ucraina”.

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EFA News - European Food Agency
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