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Mattarella: "Insicurezza energetica e alimentare una sfida per gli europei"

A Cracovia, il presidente della Repubblica condanna severamente l'invasione russa /Video

Nell'ultimo discorso ufficiale della sua visita in Polonia, nella sede prestigiosa dell'antica Università Jagellonica di Cracovia, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito una posizione netta riguardo al conflitto russo-ucraino. "Nessuno può restare indifferente di fronte alla brutale aggressione della Federazione Russa all’Ucraina, un Paese sovrano, libero, indipendente, democratico, la cui popolazione è oggetto di attacchi mirati e criminali che uccidono con ferocia, prendendo di mira senza scrupoli le infrastrutture civili per lasciare la popolazione al gelo e al buio", ha detto Mattarella nel corso della sua visita all'Università Jagellonica di Cracovia.

"Oggi l’Europa è testimone di crimini frutto di una rinnovata esasperazione nazionalistica che pretende di violare confini, di conquistare spazi territoriali accampando la presenza di gruppi di popolazione appartenenti alla stessa cultura", ha aggiunto il capo dello Stato richiamando la memoria "alla vicenda dei Sudeti e delle popolazioni di origine tedesca che li abitavano, e alla Conferenza di Monaco, che aprirono alla Seconda guerra mondiale".

Ringraziando la comunità accademica di Cracovia per l'accoglienza riservata a "più di mille rifugiati", Mattarella ha ricordato lo "sforzo" e la "solidarietà replicati in tutto il territorio polacco, dove trova rifugio oltre un milione e mezzo di profughi ucraini, e in molti altri Stati dell’Unione Europea, che hanno così dato prova di capacità d’azione".

Questa unità d'intenti è "un bene primario che va assolutamente salvaguardato - ha aggiunto il capo dello Stato -. Fronteggiare con successo le gravi conseguenze del perdurare del conflitto, dall’esplosione dei fenomeni migratori alle crescenti diseguaglianze economiche e sociali, all’insicurezza energetica e alimentare, è la sfida alla quale gli europei sono chiamati".

"Sicurezza europea e sicurezza euroatlantica - ha detto in seguito il presidente della Repubblica - sono concetti indivisibili per potersi difendere insieme con determinazione e per garantire e sviluppare il modello democratico e sociale europeo".

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