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Granoro, la tecnologia a servizio della filiera

Marcone (Resp. nuovi prodotti): "Pioneri nella filiera, ora anche con blockchain"

Da tempo Con “Dedicato” Granoro ha scelto di valorizzare l’eccellenza del grano pugliese, dando vita a una pasta prodotta in filiera esclusivamente con grano duro di alta qualità 100% pugliese, selezionato e coltivato nel rispetto della terra, delle persone e dell’ambiente. Ora la novità di rilievo del percorso sostenibile è l’applicazione della tecnologia blockchain grazie alla soluzione My Stor di Dnv. La presentazione ufficiale è avvenuta a Tuttofood, dove abbiamo incontrato Giandomenico Marcone, responsabile sviluppo prodotti di Granoro. 

Si tratta di un processo, spiega Marcone, "che tramite un semplice Qr code applicato sulla confezione della linea "Dedicato", racconta ai consumatori tutte le attività della filiera, dalla geolocalizzazione dell’appezzamento alle attività colturali seguite, sino al momento della raccolta, garantendo il rispetto dell’autenticità sull’origine del grano. La tecnologia blockchain agisce così come un generatore di fiducia garantendo l’autenticità dei dati e rendendoli attendibili tra stakeholder. Qualsiasi tentativo di manipolare prodotti, dati esistenti o informazioni è reso impossibile".

"Con Dedicato siamo stati pioneri - prosegue Marcone - aggregando la parte agricola e quella della trasformazione e raccontando in questi tutti i dettagli della filiera. Serviva però un passaggio in più, arrivando a certificare le informazioni. E abbiamo scelto la tecnologia della blockchain, sigillando il concetto di filiera a garanzia dei consumatori. Proprio loro, su ogni pacco di pasta, potranno trovare il Qr code che permetterà l'accesso a una landing page dell'ente di certificazione indipendente, organismo terzo che si assume la responsabilità della veridicità delle informazioni".

Ma quali sono le informazioni che i consumatori possono approfondire? "Raccontiamo tutta la filiera, come nasce il prodotto, dove viene coltivato il grano, dando anche la possibilità di ascoltare le testimonianze degli agricoltori stessi, proprio loro che sono i principali protagonisti del processo".

A Tuttofood per Granoro c'è anche l'occasione di importanti incontri con i clienti, anche esteri, e di fare un punto sulle vendite.

Parlando di mercato, spiega Marcone, "vorrei fare una premessa importante. Il tema dell'inflazione e dell'aumento dei prezzi è molto attuale, ma non dobbiamo dimenticare che la pasta è un prodotto veramente povero. E' scorretto evidenziare con forza gli aumenti in percentuale, che possono apparire importanti, quando l'aumento in termini assoluti è di pochissimi centesimi a pacco. Nel 2022 parliamo di un aumento complessivo calcolato in 24 euro annui a famiglia. Credo che sia un'abitudine tutta italiana quella di ingigantire i problemi. La conferma viene anche dall'andamento delle vendite all'estero che sono cresciute". Per Marcone "questa è la dimostrazione che che prodotto tipicamente italiano continua a essere ricercato e acquistato riconoscendogli anche un giusto valore".

Da tempo Granoro ormai vende più del 50% all'estero. "Il mercato più importante sono gli Stati Uniti - sottolinea Marcone - ma stiamo avendo ottimi risultati anche da Corea, Giappone, Sud Africa. E la Francia, per il biologico e la pasta di filiera: c'è molta attenzione in quel paese per questo tipo di produzioni certificate. Siamo a Tuttofood, che è una grandissima vetrina e ci aspettiamo molti incontri proficui con buyer storici e anche nuovi, italiani ed esteri".

agu - 31306

EFA News - European Food Agency
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