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Nutriscore: Palazzo Chigi replica a Report

Governo rivendica il proprio metodo di etichettatura nutrizionale "alternativo" a quello europeo

Metodi proposti da Bruxelles basati su "algoritmi non sufficientemente trasparenti, facilmente influenzabili per interessi economici".

Nella sua puntata di ieri sera, la trasmissione Rai Report ha criticato apertamente il Governo Meloni riguardo alla posizione espressa sul Nutriscore. Pronta la replica di Palazzo Chigi che definisce "parziale e non condivisibile" la "visione dei sistemi di etichettatura dei prodotti alimentari" fornita da Report. "Il Governo italiano intende garantire la salute dei cittadini e la tutela dei consumatori nell'acquisto dei generi alimentari", si legge in una nota di Palazzo Chigi. Per questo motivo, il Governo ha elaborato "una proposta di sistema di etichettatura delle confezioni che mira a informare in modo appropriato il consumatore circa le caratteristiche nutrizionali del prodotto, in relazione alle esigenze della salute di ciascuno, sulla base dei dati scientifici".

Il sistema che il Governo italiano intende promuovere, in linea con i precedenti Governi della nostra Nazione, si propone come "alternativo rispetto a sistemi, come il Nutriscore elaborato in alcuni Stati esteri, che mirano a orientare le scelte del consumatore tramite semafori, gradazioni di colore e punteggi". Secondo Palazzo Chigi i sistemi adottati in sede europea "si fondano su algoritmi non sufficientemente trasparenti, facilmente influenzabili per interessi economici e comunque basati su parametri valutativi limitati e spesso inappropriati. Inoltre, non sussistono dimostrazioni scientifiche concrete circa l’idoneità di questi sistemi a educare le abitudini alimentari dei consumatori con effetti benefici sulla loro salute".

Il Governo ritiene, "sulla base di solidi dati scientifici, che nessun prodotto, se assunto nelle giuste quantità, meriti il semaforo rosso e che tutti i prodotti dei quali si abusa possano determinare conseguenze negative sulla salute. La complessità delle valutazioni da compiere per una dieta sana ed equilibrata non può essere ridotta a un bollino colorato: come rilevato dall’Autorità nazionale per la Concorrenza e il Mercato, l’applicazione del bollino 'in assenza di informazioni ad esso correlate' si tradurrebbe in una pratica commerciale ingannevole".

Per questo motivo, il Governo ritiene che "il benessere e la salute nutrizionale della popolazione non debbano essere perseguiti manipolando e indirizzando le scelte di consumo, bensì ponendo a disposizione delle persone le informazioni necessarie per nutrirsi in modo informato e corretto. Proteggere la salute e la consapevolezza, non orientare i consumi", conclude la nota.

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EFA News - European Food Agency
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