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Dop-Igp 3/ Associazioni unanimi: una riforma a difesa del Made in Italy

I commenti di Cia, Coldiretti e Afidop sul voto al Parlamento Europeo

Plauso unanime delle associazioni di categoria all'approvazione della riforma del regolamento su Dop e Igp al Parlamento Europeo (leggi notizia EFA News). A partire dalla Confederazione Italiana Agricoltori (Cia), che considera il voto odierno "un passo importante verso un modello agroalimentare europeo più solido, a tutela degli agricoltori e orientato alla qualità".

La Cia lancia dunque l’appello "alle istituzioni in Europa affinché con i Triloghi, al via il prossimo 7 giugno, si rispetti l’impalcatura portante della riforma, sostenuta dall’organizzazione e strategica per l’Italia che nel panorama delle Ig è il primo Paese al mondo con 883 denominazioni, tra cibo e vino, e un valore complessivo alla produzione di 19,1 miliardi di euro".

“Finalmente è stata approvata una riforma che vede sempre più tutelati gli agricoltori e che apprezziamo in tutta la sua interezza", dichiara il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, che ringrazia l'europarlamentare relatore Paolo De Castro "per la determinazione e il lavoro di squadra che permetterà nel tempo di rafforzare il sistema delle Ig, puntando a una sua maggiore competitività e capacità di creare valore, salvaguardando la sostenibilità complessiva delle aziende, promuovendo le tradizioni regionali e lo sviluppo delle comunità rurali”.

Soddisfazione anche da parte di Coldiretti, il cui presidente Ettore Prandini sottolinea in primo luogo "il primato italiano nell’Unione Europea con 883 prodotti riconosciuti, tra alimentari e vini, che sviluppano un valore di 19,3 miliardi di euro con il contributo di oltre 86mila operatori". Un primato che la riforma europea di Dop e Igp dovrebbe tutelare e rafforzare". "Dalla difesa del sistema delle indicazioni geografiche europee - aggiunge Prandini - dipende la lotta al falso Made in Italy alimentare che nel mondo vale oltre 120 miliardi di euro”

Da parte sua, Antonio Auricchio, presidente dell’Associazione dei Formaggi Italiani Dop (Afidop), si dice convinto che "dai lavori di trilogo che prenderanno il via ora sono certo che uscirà un ottimo testo. Si tratta di una riforma strategica per il settore dei formaggi - prima filiera certificata del mondo delle IG alimentari, dove l’Italia è leader con 56 Indicazioni Geografiche – che permetterà di rafforzare, anche online, la protezione nostre Dop e Igp e il ruolo dei consorzi di tutela", aggiunge Auricchio.

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EFA News - European Food Agency
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