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Energia. Pichetto: "Servono nuovi bonus fiscali per riduzione consumi"

"Obiettivi 2030 e 2025 siano elastici, razionali e realistici", rimarca il ministro dell'Ambiente

Nel quadro della transizione ecologica, una "questione decisiva" e di grande "attualità" è quella relativa all'efficientamento energetico. Sul tema si è soffermato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto in occasione del think tank Futuro Italia Remind, in collaborazione con il Parlamento Europeo Ufficio Italia presso la sede Europa Experience – David Sassoli.

"Serve un quadro di riferimento normativo stabile ed equilibrato - ha dichiarato Pichetto Fratin -. Bisogna verificare se il nostro quadro è compatibile senza recedere agli obbiettivi di efficienza energetica. Come ho già avuto modo di spiegare, bisogna lavorare a una direttiva, e non a un regolamento, che lasci gli spazi di manovra per avere il tempo di spostare la strategia energetica solo sul fronte dell'elettrico, sul fronte della sicurezza e della decarbonizzazione, pensando a nuovi bonus fiscali duraturi nel tempo, strutturali, che determinano la riduzione dei consumi".

"Io credo che insieme a voi, attraverso eventi come quello organizzato da Remind, dobbiamo pianificare un dialogo serio e concreto tra Istituzioni Nazionali, Istituzioni Europee e il mondo imprenditoriale, tale che sia realistico, aderente alla realtà, e da voi mi aspetto contributi concreti per pianificare una strategia di lungo periodo volta alla valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare del nostro patrimonio edilizio che tenga conto di quelle che sono le peculiarità del nostro Paese, in linea con la transizione ecologica e la decarbonizzazione - ha detto il ministro ai partecipanti al Forum -. Non si discutono gli obiettivi al 2030 e al 2050, ma che siano razionali, equilibrati, realistici rispetto alle nostre condizioni economiche e sociali”.

Da parte sua, Paolo Crisafi presidente nazionale Remind Associazione del Comparto Immobiliare Allargato, che ha detto: "Gli sforzi del nostro Governo verso una fase di transizione che recepisca l'esigenza di nuovi obiettivi capaci di salvaguardare una visione rispettosa dell'ambiente, l'uso ponderato di energie alternative, la messa in atto di strutture che tutelino e mettano in sicurezza il territorio da fenomeni estremi, la difesa al contempo dei livelli occupazionale e delle imprese, la continua e seria applicazione di protocolli energetico-ambientali che verifichino la condizione di efficienza energetica di strutture ed edifici secondo principi di sostenibilità sono tutti elementi che rendono l'impegno di Remind una testimonianza concreta e altamente professionale".

L'impegno, ha proseguito Crisafi è per "una visione completa e integrale dell'uomo e dei valori più alti della nostra civile convivenza, sulla strada della difesa ambientale e della qualità della vita delle persone. È necessario un piano di sviluppo sostenibile e di messa in sicurezza a tutela delle famiglie e delle imprese. Una necessità che trova un’ulteriore conferma in quello che è accaduto in Emilia-Romagna”, ha aggiunto il presidente di Remind.

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EFA News - European Food Agency
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