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Tea. Confagricoltura: "Campagna elettorale rischia di rinviare approvazione"

Giansanti esorta l'Europa ad accelerare l'emanazione di un regolamento

Per l'approvazione della proposta di regolamento sulle tecniche di evoluzione assistita, i tempi sono particolarmente stretti: appena un mese. E' infatti previsto per il prossimo 5 luglio la presentazione della bozza da parte della Commissione Europea. Le associazioni legate all'imprenditoria agraria italiana sono in fermento ed esortano le istituzioni alla massima collaborazione. Se n'è parlato diffusamente durante il convegno ospitato a Palazzo della Valle, che ha messo a confronto settore e istituzioni.

"Il Parlamento europeo e il Consiglio Ue devono lavorare in stretta collaborazione per arrivare a una codecisione entro i primi mesi del 2024, altrimenti si rischia di bloccare l’iter del dossier - ha detto a riguardo il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti -. La campagna elettorale europea del prossimo anno ritarderebbe infatti la procedura di adozione posticipandola al 2025, con tutte le conseguenze che ne deriverebbero per la produttività e la competitività dell’agricoltura italiana”.

A margine del convegno, Giansanti ha sottolineato i notevoli progressi in un dibattito che, fino a un anno fa era stato sistematicamente ignorato. La svolta a 360 gradi è arrivata con l'approvazione a fine maggio dell'emendamento sulle Tea al Senato (leggi notizia EFA News): un "grande risultato" che "dà finalmente speranza di poter iniziare a ragionare da qui a breve sulla possibilità di utilizzare le Tea in pieno campo”.

"“Già la sperimentazione in pieno campo è un grande successo. Mi auguro e spero che ora, anche a livello europeo, si arrivi alla definizione di un iter normativo che possa definire il percorso con cui poi noi agricoltori utilizzeremo le Tea - ha proseguito il presidente di Confagricoltura -. Quindi la sfida adesso è quello di accelerare, di far avviare, nel semestre spagnolo, l'approvazione del percorso delle Tea a Bruxelles e dall'altro appunto quello di chiudere l'iter autorizzativo legislativo nazionale per fare veramente sperimentazioni in pieno campo, specialmente se consideriamo le sfide che ci attendono, ossia produrre di più preservando le risorse naturali. La risposta, appunto, sono le terre".

Da parte sua, la presidente della Fnp Proteoleaginose di Confagricoltura, Deborah Piovan ha ricordato l'utilità della Tea in scenari di cambiamento climatico. "Ci sono poi temi di sostenibilità economica delle aziende agricole, che operano su mercati internazionali esposti alle incertezze che derivano da situazioni di crisi in diverse parti del mondo. Infine, le politiche agricole spingono verso standard di sostenibilità ambientali sempre più alti, per ottenere i quali è necessario che si effettuino valutazioni di impatto ex ante e che richiedono un approccio basato sempre su dati scientifici. Per rispondere a tutte queste sfide le imprese devono poter accedere a ogni strumento messo a disposizione dall'innovazione, al fine di salvaguardare la tipicità dei prodotti per cui l'agroalimentare italiano è apprezzato”.

lml - 32025

EFA News - European Food Agency
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