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Nasce negli Stati Uniti un colosso agroalimentare da 8,2 miliardi

L'americana Bunge si fonde con l'olandese Viterra dando vita a un nuovo gigante dei semi oleosi e dei cereali

Mentre lo zar Putin tiene tutti col fiato sospeso per l'accordo sul grano (vedi EFA News) è alle porte una delle maggiori operazioni mondiali nel campo agroalimentare che potrebbe dare una sterzata proprio al settore dei cereali. La statunitense Bunge, infatti, acquisisce da Glencore la società Viterra, il più grande operatore di cereali del Canada. L'operazione vale 8,2 miliardi di dollari ed è destinata a dare vita a una delle più grandi aziende del settore agroalimentare a livello mondiale. 

L'accordo definitivo prevede che alcune affiliate di Glencore, ossia Canada Pension Plan Investment Board e British Columbia Investment Management Corporation, si fondano con Viterra in una transazione fatta di azioni e denaro. La fusione, scrivono le società in un comunicato, dovrebbe concludersi a metà del 2024, "a condizione che vengano soddisfatte le consuete condizioni di chiusura, tra cui il ricevimento delle approvazioni normative e l'approvazione da parte degli azionisti di Bunge". L'operazione, di fatto, creerà un'azienda agroalimentare globale in grado di soddisfare le richieste di "mercati sempre più complessi", per servire meglio gli agricoltori e i clienti finali. 

Secondo i termini dell'accordo, gli azionisti di Viterra riceveranno circa 65,6 milioni di azioni di Bunge, per un valore complessivo di circa 6,2 miliardi di dollari e circa 2 miliardi di dollari in contanti. Inoltre, Bunge prevede di riacquistare 2 miliardi di dollari di sue azioni per aumentare gli utili rettificati per azione. Alla chiusura della transazione, gli azionisti di Viterra detengono il 30% della società combinata su base completamente diluita e circa il 33% dopo il completamento del piano di riacquisto.

Le due organizzazioni risultanti dalla fusione beneficeranno di capacità più diversificate, di una maggiore flessibilità operativa nelle catene di approvvigionamento e di lavorazione dei semi oleosi e dei cereali e di maggiori risorse. La società combinata opererà come Bunge con sede a St Louis, Missouri, Stati Uniti: l'attuale sede di Viterra a Rotterdam, nei Paesi Bassi, sarà un'importante sede commerciale per la società combinata.

"La combinazione di Bunge e Viterra accelera significativamente la nostra strategia, basandosi sull'obiettivo fondamentale di collegare gli agricoltori ai consumatori per fornire al mondo alimenti, mangimi e combustibili essenziali -sottolinea Greg Heckman, amministratore delegato di Bunge-. I nostri asset complementari creeranno una rete che collegherà le più grandi regioni di produzione del mondo alle aree di consumo in più rapida crescita, migliorando l'equilibrio geografico e l'adattabilità delle nostre catene del valore globali, a beneficio degli agricoltori e dei clienti finali".

"Insieme -aggiunge Heckman-, saremo in grado di aumentare la nostra efficienza operativa e di innovare per rispondere alle pressanti esigenze di sicurezza alimentare, efficienza per i clienti finali, accesso al mercato per gli agricoltori e produzione sostenibile di alimenti, mangimi e combustibili rinnovabili".

Dopo la chiusura della transazione, la società combinata sarà guidata dallo stesso Heckman e dal direttore finanziario di Bunge, John Neppl. L'amministratore delegato di Viterra, David Mattiske, si unirà al gruppo dirigente di Bunge nel ruolo di co-responsabile operativo.

"Viterra e Bunge sono due aziende agricole leader -spiega Mattiske-. Unendo le nostre reti di origine, lavorazione e distribuzione, altamente complementari, siamo meglio posizionati per soddisfare la crescente domanda di prodotti alimentari, mangimi e carburanti che offriamo".

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EFA News - European Food Agency
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