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Italiani, popolo di santi, navigatori e... obesi

Stando ad Osservasalute, in sovrappeso è il 12% della popolazione, cioè quasi 6 milioni di adulti

Italiani popolo santi navigatori, poeti, ma anche, forse soprattutto, di sedentari, sovrappeso, con le rughe e depressi. È questa la foto, impietosa ma reale, scattata dal 20° Rapporto Osservasalute 2022, curato dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane che opera nell’ambito di Vihtali, spin off dell’Università Cattolica, campus di Roma. 

I dati del report parlano chiaro e dicono che gli italiani sono sempre più in sovrappeso: il 12% della popolazione, quasi 6 milioni di adulti, è obesa e, complessivamente, il 46,2% dei soggetti over 18 è in eccesso di peso. Sono anche poco attivi: più di un terzo delle persone, pari al 33,7% della popolazione (30,3% degli uomini e 36,9% delle donne) ha dichiarato di non praticare sport o attività fisica nel tempo libero .

Quel che è peggio e che emerge dal report è che la sedentarietà dilaga anche tra i più giovani: tra il 2020 e il 2021 è evidente il forte decremento della pratica sportiva tra i bambini e adolescenti di età compresa fra 3 e 17 anni. In queste fasce d'età si è registrato un vero e proprio crollo della pratica sportiva specialmente di tipo continuativo, diminuita di circa il 15% e passata dal 51,3% al 36,2%. L'esercizio fisico è compensato solto in parte dalla pratica di qualche attività fisica praticata da una parte della popolazione passata dal 18,6% al 26,9% ma svolta in modo destrutturato e, quindi, al di fuori delle palestre e dei centri sportivi interessati dalle chiusure. In tutto questo, ovviamente, il diabete prende sempre più piede tra gli obesi: il 15,5% di loro ne soffre e ne soffre quasi il 12% dei sedentari.

Come se non bastasse, gli italiani sono sempre più depressi: secondo il report, a partire dagli anni 2011-2012 a livello nazionale il volume prescrittivo dei farmaci antidepressivi ha registrato inizialmente un lieve aumento, pari a +1,8% dal 2013 al 2016, mentre successivamente l’aumento è stato decisamente più significativo, con i valori che tra il 2017 e il 2021 hanno registrato un +10,4%. Nel 2021 il consumo di farmaci antidepressivi è stato di 44,6 dosi medie giornaliere per 1.000 abitanti, facendo registrare un aumento del 2,4% rispetto al 2020.Popolazione invecchia e diminuisce, l'età media raggiungerà i 50,6 anni nel 2050

Nel nostro Paese l’età media della popolazione, che è pari a 46,2 anni nel 2022, si stima raggiungerà i 50,6 anni nel 2050. Inoltre, nei prossimi decenni si prevede proseguirà il calo della popolazione residente che passerà dai 59,2 milioni di abitanti attuali ai 54,2 milioni di abitanti residenti nel 2050. 

L’Italia, emerge dal report, ha anche un altro triste primato, figlio di un welfare scarno che non aiuta le famiglie: è il Paese in Europa con la percentuale più alta di madri di 35-40 anni, il 35,4%, ovvero oltre una neo-mamma su tre. Pochi figli e tanti anziani. Non solo.
Gli ultracentenari vanno rapidamente aumentando: nel 2013 quasi tre residenti su 10.000 hanno 100 anni ed oltre, le donne sono molto più numerose. La popolazione di 65 anni e oltre rappresenta il 23,9% della popolazione residente, ossia più di una persona su cinque ha 65 anni e più.

Infine, anche l’ambiente in cattiva salute fa ammalare gli italiani. Riguardo ai fattori di rischio ambientali, il Rapporto mette in luce che, nel 2020, nelle acque superficiali, sono stati trovati pesticidi nel 55,1% dei punti di monitoraggio (nel 2018 la percentuale era 77,3% e nel 2017 era 72,4%). La maggiore presenza di pesticidi si rileva in Umbria (94,1%), Puglia (86,4%), Sicilia (81,6%), mentre superano il 70% Piemonte, Lombardia e Veneto. 

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