Nel corso del 2022, in Brasile, il settore della birra è cresciuto dell'11,6%, con l'apertura di 180 nuovi stabilimenti produttivi. In tutto il Paese, i birrifici sono 1729. I dati sono stati riferiti dal ministero dell'Agricoltura e dell'Allevamento, durante la presentazione dell'Annuario della Birra. Nessuno stabilimento ha chiuso durante lo scorso anno, mentre il record dei nuovi birrifici inaugurati spetta allo Stato di Minas Gerais che, con un incremento di 33 stabilimenti registrati, ha superato Santa Catarina e ha raggiunto la terza posizione in classifica, con 222 stabilimenti. San Paolo rimane lo Stato con il maggior numero di birrifici registrati, 387 in totale, seguito da Rio Grande do Sul con 310 birrifici.

Secondo l'indagine, rimane il trend di concentrazione dei birrifici nella regione del Sud-Est, con 798 stabilimenti registrati, che rappresentano il 46,2% del totale nazionale. La regione che ha avuto la crescita relativa più elevata nell'anno è stata il Nord, che, pur avendo solo 36 stabilimenti, ha mostrato un aumento del 20% del numero di stabilimenti registrati rispetto al 2021.

Il ministro dell'Agricoltura e dell'allevamento Carlos Fávaro ha sottolineato l'importanza del settore della birra per l'economia nazionale. “Il settore è molto rilevante e i numeri qui presentati lo dimostrano. Il ministero dell'Agricoltura è disposto a lavorare, in modo che si possa continuare ad avere numeri impressionanti”, ha affermato. Il Brasile è il terzo produttore di birra al mondo, dietro a Cina e Stati Uniti e, nel 2023, dovrebbe raggiungere un volume di vendite di 16,1 miliardi di litri, con una crescita del 4,5% rispetto al 2022, secondo i dati della società di mercato Euromonitor International, per l'Unione Nazionale dell'Industria della Birra - Sindicerv.

“La filiera della birra contribuisce a più di 2 milioni di posti di lavoro diretti, indiretti e indotti e genera il 2% del Prodotto Interno Lordo Nazionale. Per ogni posto di lavoro in un birrificio, vengono creati 34 nuovi posti di lavoro lungo tutta la catena di produzione, secondo uno studio della Fondazione Getúlio Vargas (Fgv) per Sindicerv", ha osservato il il presidente esecutivo di Sindicerv, Márcio Maciel. "In numeri, la filiera genera più di 27 miliardi di stipendi ed è responsabile di oltre 49,6 miliardi di real (base 2022) di tasse all'anno, essendo uno dei principali contributori alle crescita del Brasile".