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Firmato l'accordo di libero scambio tra Ue e Nuova Zelanda

Il sigillo apposto dalla CE il 9 luglio: l'export annuo dell'Ue potrebbe aumentare fino a € 4,5 mld

L'Italia si era già espressa, non proprio con toni entusiastici, a fine giugno (vedi EFA News), pochi giorni prima che venisse firmato nero su biano l'accordo di libero scambio con la Nuova Zelanda. Una firma, quella al Free trade agreement, che è arrivata ufficialmente l'altro ieri, il 9 luglio, per questo atto che nelle intenzioni protegge i prodotti alimentari e le bevande dell'Ue.

Lo ha annunciato la Commissione europea sottolineando che in base all'accordo, le esportazioni annuali dell'Ue potrebbero aumentare fino a 4,5 miliardi di Euro e il commercio bilaterale dovrebbe crescere fino al 30% entro un decennio. Gli investimenti dell'Ue in Nuova Zelanda potrebbero aumentare fino all'80%. La Commissione europea ha dichiarato inoltre che i dazi saranno "eliminati a partire dal primo giorno" su esportazioni chiave dell'Ue come carne suina, vino e spumante, cioccolato, dolciumi e biscotti.

Il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis ha annunciato che l'intesa permetterà alle aziende europee di risparmiare 140 milioni di euro all'anno e di avere accesso al mercato dei servizi finanziari, delle telecomunicazioni, del trasporto marittimo e degli appalti pubblici, che vale 60 miliardi di euro all'anno. Il capitolo agroalimentare era il più delicato per l'Ue data la forza della Nuova Zelanda nel settore. Oltre all'eliminazione di tutti i dazi sulle esportazioni europee, l'accordo protegge tutti i vini e gli alcolici europei e altri prodotti a denominazione d'origine: per alcuni prodotti del settore lattiero-caseario e delle carni il volume delle importazioni neozelandesi che possono beneficiare della riduzione tariffaria sarà limitato.. Quasi 2.000 nomi di vini e liquori dell'Ue, come Prosecco, Vodka polacca, Rioja, Champagne e Tokaji, saranno protetti dall'Accordo. Inoltre, 163 rinomati prodotti tradizionali dell'Ue con "indicazioni geografiche" come il formaggio Feta e Comté, il marzapane Lübecker e le olive Elia Kalamatas saranno protetti in Nuova Zelanda.

Nella dichiarazione in cui ha rivelato i dettagli dell'accordo di libero scambio, la Commissione europea ha affermato che l'intesa tiene conto degli interessi dei "prodotti agricoli sensibili": si tratta di diversi prodotti lattiero-caseari, carne bovina e ovina, etanolo e mais dolce. Non ci sarà alcuna "liberalizzazione del commercio" per questi settori, continua la dichiarazione della Commissione Ue: le importazioni dalla Nuova Zelanda a tariffa zero o ridotta saranno consentite in quantità limitate attraverso contingenti tariffari.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha dichiarato che la Nuova Zelanda è un partner fondamentale per l'Ue nella regione indo-pacifica. "Questo moderno accordo di libero scambio -sottolinea von der Leyen- offre grandi opportunità alle nostre imprese, ai nostri agricoltori e ai nostri consumatori, da entrambe le parti. Con impegni sociali e climatici senza precedenti, promuove una crescita giusta e verde, rafforzando al contempo la sicurezza economica dell'Europa". I negoziati per l'accordo di libero scambio sono in corso dal giugno 2018 e si sono conclusi nel giugno 2022. L'accordo firmato sarà ora inviato al Parlamento europeo per la sua approvazione: potrà entrare in vigore dopo il completamento della procedura di ratifica nell'Ue e in Nuova Zelanda.

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EFA News - European Food Agency
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