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Pomodoro a grappolo: opportunità di rilancio in Sicilia

In 15 anni, la produzione si è dimezzata ma ora si fa strada una varietà resistente alle malattie

Il mercato europeo del pomodoro a grappolo negli ultimi quattro anni ha vissuto un radicale cambiamento, con una riduzione delle superfici investite: è così nato un buco produttivo in cui la Sicilia si potrebbe inserire e dove, grazie a varietà resistenti al "Tomato brown rugose fruit virus" (ToBrfv), si può sviluppare un’importante crescita per gli operatori del comparto. E’ questo il messaggio emerso durante l’incontro “Prospettive ed opportunità per il pomodoro a grappolo in Sicilia” organizzato da Cora Seeds a Ragusa.

Dal 2008 al 2022 le superfici siciliane di pomodoro a grappolo sono dimezzate, passando da circa 900 ettari a 450 ettari. “Una riduzione dovuta a più fattori – ha spiegato Angelo Crucitti, direttore commerciale italiano di Cora Seeds – dalla maggiore remuneratività che davano ciliegini e datterini, all’aumento delle superfici nelle serre tecnologiche del Nord Europa; ma soprattutto dagli effetti del Tobrfv, visto che il grappolo subisce una maggiore sintomaticità rispetto ad altre tipologie. Ma pandemia, guerra e crisi energetica hanno cambiato lo scenario, determinando una riduzione delle superfici di grappolo in tutta Europa: i costi di produzione sono aumentati drasticamente, soprattutto negli impianti riscaldati e poi si è assistito ad un mutamento dei flussi commerciali".

"La Turchia, in particolare, ha rivolto il proprio export soprattutto verso la Russia, liberando spazi importanti sul mercato europeo. Nel Vecchio Continente - ha proseguito Crucitti - c’è un’esigenza produttiva da colmare dettata da una contrazione importante nei principali Paesi produttori, come Olanda e Spagna: da una nostra elaborazione, effettuata su dati Faostat e dell’Observatorio de precios y mercados – Junta de Andalucia, dal 2018 al 2022 possiamo stimare una contrazione della produzione di pomodoro a grappolo tra il 20 e il 25%. In questo periodo è come se non si fossero coltivati circa 2850 ettari in ciclo corto. Ecco perché ribadiamo che c’è una grande opportunità per la Sicilia: Cora Seeds è al fianco dei produttori siciliani con i risultati della sua ricerca, a partire da Rivaldo F1. Con questo pomodoro resistente al ToBrfv possiamo davvero rilanciare la produzione di grappolo in questo areale”.

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EFA News - European Food Agency
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