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Boom dei pagamenti digitali al bar e al ristorante: +44,4% rispetto al 2022

I dati dell'Osservatorio Cashless mostrano una tendenza che va oltre le restrizioni pandemiche

Crescono i pagamenti digitali nel settore della ristorazione: nel 2023, primo anno “Covid free”, le transazioni sono aumentate del 44,4% rispetto all’anno precedente. Si abbassa anche il valore dello scontrino medio cashless in tutta Italia: 23,4 euro, -7,6% rispetto al 2022. In testa alle province con la crescita più elevata di transazioni senza contanti c’è Modena (+82,2%), seguita da Ancona (+54,1%) e L’Aquila (+51,7%). Oristano registra invece lo scontrino digitale più basso (15,5 euro in media), Aosta il più alto (38,5 euro). Belluno è la provincia in cui il ticket medio cashless è sceso di più (-31%), mentre Isernia, in controtendenza, è il territorio con l’aumento maggiore (+16,4%).

Sono alcuni dei dati che emergono dall'Osservatorio Caffè e Ristoranti Cashless 2023 di SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative per business di ogni dimensione, che analizza i dati 2023 relativi alle transazioni cashless per fornire un quadro dei trend di pagamento nel settore della ristorazione nelle diverse province italiane. “Anche nel 2023, il primo anno senza restrizioni dovute alla pandemia, le transazioni cashless nei caffè e ristoranti continuano a crescere significativamente in tutto il territorio nazionale, a dimostrazione di quanto esercenti e consumatori siano ormai a loro agio con queste modalità di pagamento. Nonostante il trend positivo, in una minoranza consistente di territori il ticket medio tende a crescere o a restare stabile da un anno all’altro: segno che in alcune aree l’abitudine al contante è ancora radicata”, osserva Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp.

Le dieci province dove crescono di più le transazioni senza contanti - Le province che nel 2023 registrano la crescita più alta di transazioni digitali sono Modena (+82,2%), Ancona (+54,1%) e L’Aquila (+51,7%). Al quarto posto della classifica c’è Biella (+50,8%), al quinto Piacenza (+49,9%), al sesto Varese (+46,9%). Dopo Rieti (+46,2%), chiudono la Top 10 Prato (+44,7%), Lucca (+43,2%) e Venezia (+42,6%). La Top 10 per scontrino cashless più basso - Dopo Oristano, per trovare gli scontrini medi cashless più bassi occorre recarsi a Modena (19,6 euro), mentre l’ultimo gradino del podio è occupato da Prato, Ancona e Cagliari, tutte con un ticket medio digitale di 20,2 euro. Scorrendo la classifica, troviamo Bologna (20,6 euro), Milano (20,9 euro), Lodi e Genova (entrambe 21,5 euro) e Livorno (22 euro).

L’Osservatorio ha analizzato anche le province dove il calo del ticket medio digitale è più evidente. In cima si posiziona Belluno, con una flessione del 31% rispetto al 2022, seguita da Ancona (-24,9%), Parma (-23,5%), Prato (-21,2%) e Modena (-18,3%). Dall’altro lato della classifica è Isernia la provincia in cui, invece, il ticket medio è aumentato maggiormente (+16,4%), seguita da Bolzano (+9,1%), Messina (+3,6%), Catanzaro (+3,1%) e Potenza (+1,4%).

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