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La Russia dice no all'accordo sul grano

Mosca annuncia che non firma il rinnovo: poco chiari i motivi, attese evoluzioni

La Russia ha detto che non rinnoverà l’accordo sul grano ucraino che scade oggi (vedi EFA News). Ad annunicare la decisone è stato Dmitri Peskov, il portavoce del presidente russo Vladimir Putin. L’accordo era servito finora per permettere alle navi ucraine di attraversare in sicurezza il Mar Nero ed esportare grano e altri cereali nonostante la guerra. 

Venerdì scorso il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, più volte decisivo nel raggiungimento dell’accordo iniziale, aveva garantito che l’intesa sarebbe stata rinnovata dopo aver parlato con il presidente russo. La situazione potrebbe essere cambiata dopo che lunedì mattina le autorità russe hanno accusato l’Ucraina di aver attaccato il ponte che collega la Crimea alla Russia. Peskov ha assicurato che il mancato rinnovo dell’accordo non ha niente a che fare con il presunto attacco al ponte, nonostante il suo annuncio sia arrivato a poche ore dalle accuse all’Ucraina e dopo che il rinnovo era stato dato come molto probabile anche da fonti ufficiali, come lo stesso Erdogan. Il portavoce ha motivato il ritiro della Russia con il fatto che in questi mesi non sarebbero stati attuati alcuni termini dell’accordo riguardanti la Russia che erano stati chiesti come garanzia. 

Non è del tutto chiaro cosa volesse ottenere di preciso la Russia dall’accordo, e Peskov non lo ha specificato, ma già prima dell’ultimo rinnovo, lo scorso maggio, la Russia aveva minacciato di interromperlo per ottenere condizioni più vantaggiose.

Secondo le agenzie internazionali, le dichiarazioni odierne sono in ogni caso da prendere con una certa cautela: il governo russo, infatti, fin dall'inizio tende a rendere la questione vieppiù nebulosa sia per ragioni di propaganda interna, sia per influenzare l’andamento della guerra. Al momento però non è chiaro se Mosca voglia ottenere condizioni migliori dall’accordo o se si dimostrerà del tutto indisponibile anche a nuove trattative. Nel frattempo il ministero degli Esteri russo ha fatto sapere di aver comunicato all’Onu e alla Turchia che il paese è contrario all’estensione dell’intesa.

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EFA News - European Food Agency
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