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Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Xylella: al via il progetto Masaf-Crea-Novixgen

Si punta alla prevenzione attraverso la selezione genetica delle piante infette

Per vincere la sfida del cambiamento climatico e favorire la resilienza dell’olivicoltura a patogeni alieni, primo tra tutti la Xylella fastidiosa, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria (Crea) scende in campo per valorizzare, con sperimentazioni innovative, le preziose risorse genetiche autoctone italiane, in particolare in Puglia, nella zona infetta, promuovendo, al contempo, lo sviluppo di aziende competitive sul fronte della qualità e delle tecnologie avanzate.

Questo è l’obiettivo del progetto Novixgen – Nuove prospettive di sviluppo per l’Olivicoltura italiana attraverso la valorizzazione della biodiversità e la selezione di materiale genetico d’olivo tollerante/resistente a Xylella fastidiosa e azioni mirate a prevenire il possibile impatto sulla Viticoltura” – lanciato oggi, in occasione dell’evento "NovixGen: olivo e vite più resilienti, la sfida della ricerca", alla presenza di Patrizio La Pietra, sottosegretario di Stato al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste; Giuseppe Blasi, Capo Dipartimento Dipeisr, Masaf; Marco Cerreto, membro della Commissione Agricoltura della Camera; Cristiano Fini, presidente Cia; Mario Pezzotti Commissario Straordinario Crea.

La zona colpita dalla Xylella verrà monitorata e campionata per selezionare materiale genetico utile alla definizione del livello di infezione e di tolleranza/resistenza genetica nel lungo periodo. Inoltre, grazie all’impiego di tecniche di analisi all’avanguardia, verranno individuati i tratti della pianta coinvolti nella risposta di difesa al batterio, identificandone i marcatori associati alla resistenza/tolleranza e valutandone la loro ereditarietà. Infine, il germoplasma olivicolo tollerante/resistente a Xylella fastidiosa selezionato integrerà le sole due varietà attualmente autorizzate dalla Regione Puglia al reimpianto, Leccino e FS17. Tali varietà ridurranno l’impatto ambientale dovuto ai trattamenti fitosanitari obbligatori e miglioreranno la sostenibilità ambientale ed economica delle aziende produttrici degli areali rientranti nella zona infetta. Il progetto triennale, è finanziato dal Masaf e coordinato dal Crea. 

“La diminuzione della produttività del nostro settore olivicolo – spiega il sottosegretario La Pietra – è dovuta principalmente alle condizioni climatiche avverse, alla frammentazione produttiva, alla volatilità dei prezzi e della redditività, oltre che al flagello rappresentato dalla Xylella. Di fatto per la produzione d’olio d’oliva italiano si può parlare di un calo strutturale, al quale dobbiamo opporre una strategia sistemica, facendo gioco di squadra tra politica e tutti i soggetti interessati. In quest'ottica – conclude il sottosegretario - il ruolo del progetto Masaf Crea Novixgen è fondamentale per incentivare la ricerca e la sperimentazione che potranno contribuire significativamente a contrastare fenomeni patogeni quali la Xylella”.

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EFA News - European Food Agency
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