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Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Borgo Castello di Andora, un recupero tra storia e agricoltura

Intervento da 20 mln euro per monumenti, residenze e terrazzamenti per l'agricoltura

La Regione Liguria punta al recupero di Borgo Castello di Andora (Savona) per farne un polo di valore storico, esaltando la particolarità del sito e il valore monumentale dei fabbricati ma anche mettendo in mostra il recupero del paesaggio naturale e agricolo. L'intenzione dell'ente, ripetutamente ribadita dalla giunta, è quella di sperimentare una nuova visione di turismo culturale, smart e sostenibile.

Nel caso di Andora, la giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Marco Scajola, ha deliberato la non assoggettabilità a Vas del Progetto urbanistico operativo (Puo) relativo al recupero e valorizzazione di Borgo Castello di Andora. Il progetto, dal titolo “Remember the past to build the future” (ricordare il. passato per costruire il futuro) è finanziato con 20 milioni di Euro nell’ambito del Pnrr e si inserisce tra i 21 progetti pilota finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi caratterizzati da un indice di spopolamento progressivo e rilevante.

Il progetto prevede il recupero dell’assetto urbano nel rispetto dei beni archeologici e del complesso monumentale, il recupero di 109 unità abitative residenziali e la realizzazione di un albergo diffuso e di un polo museale d’eccellenza, il recupero dei terrazzamenti a scopo agricolo. 

Uno degli interventi previsti è proprio il parco agricolo esperienziale, all’interno del quale verranno recuperate antiche attività della tradizione rurale e artigianale locale (molino, panetteria, frantoio, cantina, caseificio, laboratorio di cucina), anche tramite il recupero di antichi prodotti agricoli antichi. I visitatori, inoltre, verranno condotti a realizzare con le proprie mani il pane, l’olio, il formaggio. 

Ai fini dell’approvazione del progetto e dell’espletamento delle procedure urbanistiche necessarie, Regione Liguria ha coordinato un gruppo di lavoro partecipato anche dal Comune, che oggi ha concluso il suo lavoro, consentendo alla giunta Regionale di approvare due delibere: una è relativa al parere favorevole per gli effetti della Valutazione ambientale strategica (Vas), l’altra di approvazione del Piano urbanistico operativo, a mezzo di Accordo di pianificazione, compiuta in tempi brevi con un notevole snellimento procedurale.

“Il Castello avrà presto una nuova vita e un ambiente idoneo ad accogliere e coinvolgere turisti e appassionati nell’esplorazione di un giardino botanico e di un percorso archeologico di primissimo livello -spiega l'assessore Scajola-. Come Regione Liguria stiamo investendo e lavorando da alcuni anni senza soluzione di continuità per la riqualificazione del nostro territorio con al centro il pregiato patrimonio monumentale che, anche quest’anno, contribuisce a fare della nostra Regione una delle mete turistiche e culturali più ambite a livello internazionale con una significativa ricaduta sull’indotto locale. Oltre ad Andora stiamo seguendo iniziative di valorizzazione ambientale diffuse su tutto il territorio ligure che presto, oltre al pregio paesaggistico, potrà contare su un’offerta artistica e culturale tra le più importanti in Europa”.

“Si è fatto un altro passo importante nel percorso condiviso con Regione Liguria per la rigenerazione di Borgo Castello, un progetto che non solo farà rinascere urbanisticamente l’antico abitato, valorizzerà il suo patrimonio culturale, ma creerà posti di lavoro nei settori turistici, ricettivi, artigiani favorendo l’insediamento di nuove attività e giovani famiglie -aggiunge il Sindaco di Andora Mauro Demichelis-. Storia e alta innovazione coesisteranno in un luogo che offrirà esperienze ludiche e culturali attraverso la realtà aumentata dinamica e che permetterà ai visitatori di vivere un borgo reale e uno virtuale ove la promozione culturale e il racconto della storia potranno essere vissuti prima persona indossando dei semplici visori".

Gli interventi chiave del progetto sono: 

  • riqualificazione del “Paraxo”, il nucleo centrale del Castello, dove sorgerà un polo espositivo di pregio;
  • creazione del Giardino botanico “Orto del Muto”, ricco di piante rare di origini antiche ed esotiche in parte provenienti dai Giardini Hanbury;
  • percorso archeologico e storico: prevede la ricostruzione di una buona parte dei ruderi presenti all’interno dell’area e la creazione di un vero tour immersivo in 3D dinamico;
  • parco agricolo esperienziale.
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