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La Russia attacca hub di stoccaggio grano

Blitz con 15 droni ai porti di Reni e Izmail: colpita la rotta terrestre per i cereali ucraini

Mentre il resto del mondo cerca di trovare una soluzione per recuperare l'accordo sul grano che lo zar Vladimir Putin si rifiuta di rinnovare (vedi EFA News) la Russia attacca con 15 droni, pare di fabbricazione iraniana, un’infrastruttura di stoccaggio del grano nei porti fluviali di Reni e Izmail sul Danubio, ferendo 4 persone. L'attacco è avvenuto al confine tra l’oblast di Odessa e la Romania. 

Lo ha riferito il capo dell’amministrazione regionale, Oleh Kiper, su Telegram. Si tratta della rotta terrestre per l’esportazione di cereali ucraini, cruciale dopo il ritiro russo dall’accordo per il passaggio sicuro nel mar Nero. Dei 15 droni coinvolti nell’attacco, 3 sono stati distrutti dalle difese aeree ucraine, ma non è bastato a evitare ingenti danni nel deposito.

Il presidente romeno Klaus Iohannis ha condannato su Twitter l’attacco “molto vicino” al suo Paese: “Questa recente escalation pone seri rischi per la sicurezza nel Mar Nero -ha scritto su Twitter Iohannis-. Colpisce ulteriormente il transito di grano ucraino e quindi la sicurezza alimentare globale”.

Si tratterebbe, secondo la stima dei media romeni, dell’attacco più vicino al territorio della regione balcanica dall’inizio dell’invasione russa: Reni, infatti, dista soltanto 200 metri dal confine e 10 km dalla città portuale di Galati.

Nel frattempo, l’Italia continua a condannare le decisioni della Russia in merito all’accordo sul grano tramite gli appelli del Presidente della Repubblica e del Consiglio. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres ha detto: “ho letto il suo appello alla Russia per ritornare sulla sciagurata decisione di non dare più corso all’accordo sul grano. Decisione gravissima come conseguenze per una quantità di Paesi in cui molte persone troverebbero difficoltà di alimentazione. Il suo appello è particolarmente importante e l’incontro di oggi è un richiamo fondamentale. Anche per questo sono lietissimo di averla qui”.


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EFA News - European Food Agency
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