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Food summit: Lollobrigida e Fao sulla stessa lunghezza d'onda

Tradizione, agricoltura sostenibile e qualità del cibo al centro dell'intervento del ministro

"La sfida non può essere solo quella della ricerca di un modello che porti a garantire cibo per tutti ma garantire buon cibo per tutti. La differenza non è sottile. L'alimentazione non è solo consumo di carburante per esseri umani, ma anche l'elemento centrale di un modello di sviluppo che assicuri benessere, qualità della vita e rispetto dell'ecosistema", così il ministro dell'Agricoltura e Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida intervenendo al Vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari, in corso a Roma alla sede dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) nella sessione "Diete salutari, culture e tradizioni: le lezioni apprese dalla dieta Mediterranea".

"La dieta mediterranea - ha sottolineato il ministro - ha garantito al popolo italiano longevità, che è un dato oggettivo per valutare la qualità di un sistema alimentare. Gli effetti benefici sulla salute dei consumatori sono comprovati da una vasta letteratura scientifica. Nel Mediterraneo è radicata una profonda consapevolezza sociale, culturale, umana ed economica del cibo. La dieta mediterranea rappresenta non solo un modello di consumo ma anche un sistema di produzione sostenibile, che garantisce ecosistemi sani e vitalità sociale ed economica".

"L'agricoltura sostenibile è fondamentale per proteggere la produzione alimentare locale. Dobbiamo garantire l'accessibilità economica a prodotti sani sostenibili e la consapevolezza che essi stessi, oltre a essere più buoni, hanno effetti sulla nostra salute", ha proseguito il ministro. "C'è, un'intima connessione tra alimentazione, tradizione, sostenibilità economica, ambientale e sociale. Coniugare nel modo corretto questi elementi può garantire la ricerca di un corretto modello che affronti il tema della sicurezza alimentare oggetto di questa tre giorni". 

A margine del vertice, il ministro dell'Agricoltura ha tenuto degli incontri bilaterali con il presidente del Consiglio d'Egitto e gli omologhi di Sri-Lanka, Georgia, Fiji ed Etiopia. Gli incontri - riferisce una nota del Masaf - sono stati occasione per discutere di sicurezza alimentare e rinsaldare la cooperazione tra le Nazioni, fondamentale per assicurare cibo per tutti sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.

Il discorso di Lollobrigida si lega a doppio filo a quelli della premier Giorgia Meloni (leggi notizia EFA News) e del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres (leggi notizia EFA News), che hanno introdotto il vertice. Anche il direttore generale della Fao Qu Dongyu si è soffermato sul tema della qualità del cibo: i sistemi agroalimentari, ha detto, hanno compiuto progressi tali da permettere una migliore produzione, una migliore nutrizione, un ambiente migliore e una vita migliore, all'insegna di una gestione efficiente dell'acqua e della riduzione degli sprechi alimentari.

Qu ha ricordato le quattro aree chiave su cui la Fao sta lavorando: scienza e innovazione, migliori capacità di gestione dei dati, aumento di finanziamenti pubblici e privati mirati e coordinati e creazione di meccanismi di governance dei sistemi agroalimentari inclusivi.
"Sbloccare il pieno potenziale dei sistemi agroalimentari può avvenire solo se ci concentriamo su questi acceleratori, per ridurre al minimo i compromessi e massimizzare le sinergie", ha concluso il segretario generale della Fao.

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EFA News - European Food Agency
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