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Festambiente 2023, premiati i vini dei Parchi

Svetta la Liguria con i rossi (Ormeasco Alpi Liguri) e i dolci (Sciacchetrà Cinque Terre)

È stata una quattro giorni di successo la quinta rassegna nazionale dei Vini dei Parchi e delle aree protette organizzata in collaborazione con il corso di laurea in viticoltura ed enologia dell’Università di Pisa da Federparchi e Legambiente nell’ambito di Festambiente. La manifestazione si è svolta dal 2 al 6 agosto a Rispescia (Grosseto), alle porte del Parco della Maremma. 

I vini sono stati esaminati e valutati, previa anonimizzazione dei campioni, da una Commissione formata da tecnici ed esperti degustatori presieduta da Giuseppe Ferroni Agronomo dell'Università di Pisa e composta da Francesca Venturi, docente dell'Università di Pisa, Roberto Bruchi enologo e Consulente vitivinicolo, Vincenza Folgoretti Enologa, Consulente vitivinicolo e Vicepresidente Assoenologi Toscana, Dario Montagnani Enologo, Chiara Sanmartin Ricercatrice all'Università di Pisa, Mirella Tirabassi delegata della Scuola Europea Sommelier Grosseto.

“La rassegna-degustazione nazionale dei vini dei parchi e delle aree protette -spiega Angelo Gentili, coordinatore di Festambiente e componente della segreteria nazionale di Legambiente- è un tassello importante del grande mosaico di Festambiente. Lo ripetiamo spesso: la transizione passa dall’azione virtuosa dei singoli. Quando le buone pratiche individuali incrociano la strada della salvaguardia del territorio la loro forza diventa ancor più importante e impattante. I Parchi e le aree protette sono strategiche per sostenere le produzioni di qualità, tutelare la biodiversità e dare spazio a un’economia green. La direzione è quella giusta”.

I vini bianchi selezionati dalla giuria sono stati:

Parco Nazionale del Vesuvio – Nocerino Vini, Cataluna Catalanesca del Monte Somma IGP 2022 – Somma Vesuviana (NA);

Parco delle Colline Metallifere – Az. Agr. La Cura di E. Corsi, Falco Pescatore Maremma Toscana Vermentino DOC 2022 Biologico – Massa Marittima (GR);

Parco dei Castelli Romani – Az. Agr. Villa Simone, Villa dei Preti Frascati Superiore DOCG 2022 – Monte Porzio Catone (RM);

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni – Az. Agr. San Salvatore 1988, Pian di Stio Paestum Fiano IGP 2022 Biologico – Giungano (SA);

Parco Regionale dei Monti Lattari – Az. Agr. Biologica R. Palma, Puntacroce Costa d’Amalfi DOP 2015 Biologico – Maiori (SA).

I vini rossi selezionati, invece, sono stati:

Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri – Azienda Gualtieri, Ormeasco di Pornassio Sup. DOC 2021 – Rezzo (IM);

Parco Regionale della Maremma – Cantina I Vini di Maremma S.A.C., Tramonto di Maremma Toscana Ciliegiolo IGT 2021 – Marina di Grosseto (GR);

Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine – Amastuola Soc. Agr. S.S., Lamarossa Puglia Primitivo IGP 2020 Biologico – Massafra (TA);

Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu – Cantina del Mandrolisai Soc. Coop. Arl, Kent’annos Mandrolisai Sup. DOC 2020 – Sorgono (NU);

Parco Nazionale dell’Alta Murgia – Cantine Torrevento Srl, Fili d’Erba Puglia Nero di Troia IGT 2019 Biologico – Corato (BA);

Parco Naturale del Conero – Casa Vinicola G.Garofoli Spa – Grosso Agontano Conero DOCG Riserva 2019 – Loreto (AN).

Tra i vini dolci:

Parco Nazionale delle Cinque Terre – Az. Agr. Possa, Cinque Terre Sciacchetrà DOP 2021 – Riomaggiore (SP);

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni – Az. Agr. Scairato, Curato Vino da uve passite 2022 – Castel San Lorenzo (SA);

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga – Soc. Agr. Pasetti, Gesmino Abruzzo Bianco Passito DOP 2021 – Francavilla al Mare (CH).

Venerdì scorso 4 agosto si è svolta la tradizionale premiazione. Particolarmente soddisfatta la Liguria che ha visto la partecipazione di 14 aziende e vini selezionati su 120 partecipanti e su 24 Aree protette italiane. Il riconoscimento dell’ambita targa Vini dei Parchi è andato all’azienda ligure Gualtieri con l’Ormeasco di Pornassio Superiore DOC 2021. Selezionato, tra i vini dolci, anche il Parco Nazionale delle Cinque Terre con l'azienda agricola Possa, Cinque Terre Sciacchetrà Dop 2021 di Riomaggiore (SP).

“La rassegna degustazioni dei Vini dei Parchi accende i riflettori su diverse realtà italiane attente all’ambiente, alla transizione ecologica ed espressione autentica di metodi di produzione rispettosi delle materie prime e dell’ecosistema -sottolinea il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura, ai parchi e al marketing territoriale Alessandro Piana-. L’idea di fondo della rassegna, che valorizza le produzioni dei Parchi e delle Aree Protette, è quella di dimostrare come da questi luoghi di grande pregio ambientale dipenda anche l’agricoltura etica, salubre e dinamica". 

"Un modo, dunque -conclude Piana-, attraverso prodotti di particolare pregio, di conoscere meglio il territorio e le sue potenzialità, in questo caso la qualità antica del Parco delle Alpi Liguri, grazie a realtà aziendali che investono sulla sostenibilità”.

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