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CLARA MOSCHINI

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Spagna: cessa l'emergenza del vaiolo ovino-caprino

A breve riprende la libera circolazione dei capi d'allevamento. L'ultimo focolaio il 17 maggio

La favorevole evoluzione epidemiologica del vaiolo ovino e caprino in Castilla-La Mancha ha consentito di revocare a partire da oggi, l'area di sorveglianza che interessava diversi comuni delle province di Ciudad Real e Toledo.

"La rigorosa applicazione delle misure di lotta contro il vaiolo ovino e caprino adottate dai servizi di sanità animale della Junta de Castilla-La Mancha, con l'indispensabile collaborazione di allevatori e veterinari, ha permesso di ottenere un controllo efficace della malattia - riferisce una nota del ministero dell'Agricoltura e dell'Allevamento spagnolo -. Non sono stati rilevati nuovi casi da quando l'ultimo focolaio è stato segnalato in un allevamento di pecore nel comune di Casas de Fernando Alonso (Cuenca) il 17 maggio".

Inoltre, su richiesta della Spagna, la Commissione europea ha modificato la decisione Ue 2022/2333 relativa a determinate misure di emergenza in relazione alla varicella ovina e caprina in Spagna, per consentire il movimento di animali dall'area di restrizione aggiuntiva, che copre le province di Albacete, Ciudad Real, Cuenca e Toledo, verso una zona franca non solo per la sua macellazione immediata in un mattatoio, ma anche con destinazione verso allevamenti di produzione e allevamenti. Per questo sarà necessaria un'ispezione clinica con esito favorevole e una permanenza minima degli animali di 30 giorni all'origine e alla destinazione.

In questo modo, la limitazione del movimento degli animali a causa della malattia sarà mantenuta fino al 25 settembre esclusivamente nella zona di restrizione aggiuntiva. Se non ci saranno nuovi focolai, a quella data l'intero territorio nazionale riacquisterà lo status di indenne da vaiolo ovicaprino.

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EFA News - European Food Agency
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