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Turchia ambiziosa: sogna 400 mld dollari di export

L'agroalimentare sarà il trampolino di lancio per la conquista dei mercati di Ue, Usa e Giappone

In Turchia, gli imprenditori agricoli ci credono sul serio e puntano a un traguardo ambizioso: 400 miliardi di dollari di esportazioni entro il 2028 e il massimo storico di export entro la fine di quest'anno. A luglio 2023, il valore delle esportazioni aveva superato i 20 miliardi di dollari. Secondo Mustafa Gültepe, presidente dell'Assemblea degli esportatori turchi (Tim), il settore agroalimentare contribuirà in modo decisivo al raggiungimento dell'obiettivo quinquennale. “Nel 2022, abbiamo esportato prodotti alimentari e agricoli per un valore di circa 27 miliardi di dollari - ha spiegato Gültepe -. Per il 2028 miriamo ad aumentare le nostre esportazioni alimentari e agricole fino a 50 miliardi di dollari. Stiamo conducendo tutte le nostre proiezioni e sforzi in linea con questo obiettivo”.

Secondo Gültepe, è "vantaggioso" puntare sull'export agricolo, in quanto la Turchia dispone di una vasta gamma di prodotti, di una tecnologia avanzata e un'infrastruttura industriale ad alta capacità produttiva. Lo stesso cambiamento climatico può rappresentare un'"opportunità" per il Paese anatolico. "Se riusciamo a utilizzare e gestire in modo efficiente i nostri campi agricoli esistenti, possiamo fornire ai consumatori cibo abbondante, di alta qualità e a prezzi accessibili, guadagnando anche molto di più in termini di valuta estera attraverso le esportazioni", ha detto il presidente di Tim.

Lo slancio delle esportazioni della Turchia ha mantenuto una tendenza al rialzo negli ultimi anni nonostante le molteplici sfide globali come la recente pandemia e lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina. La Turchia ha effettuato esportazioni per oltre 254 miliardi di dollari nel 2022, battendo il precedente record di quasi 225,4 miliardi di dollari nel 2021. Gli esportatori turchi scommettono inoltre su un mercato europeo con una forte capacità d'acquisto. "Abbiamo sperimentato i vantaggi della nostra posizione geografica durante periodi di crisi come pandemie e guerre. Per aumentare ulteriormente questi vantaggi, dobbiamo osservare come si formeranno le domande nel mondo nel prossimo periodo e produrre di conseguenza", ha detto Melisa Tokgöz Mutlu, presidente del Consiglio Agricoltura di Tim.

L'ambizione degli imprenditori anatolici è quella di creare un "marchio turco conosciuto e ricercato a livello mondiale nei prodotti agricoli e alimentari", per diventare "il fornitore riconosciuto dei mercati con il più alto potere d'acquisto", aggiunge Mutlu, specificando l'obiettivo di essere presenti con i propri marchi "in paesi ad alto potere d'acquisto, tra cui Europa, Stati Uniti e Giappone", al fine di "creare il massimo valore aggiunto per i nostri Paese".

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EFA News - European Food Agency
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