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L'italiano Andrea Lonardi nuovo Master of Wine

Lo ha decretato l'Institute of Masters of Wine: è il secondo dopo Gabrielle Gorelli MW nel 2021

L'Italia ha un nuovo Master of Wine. Lo ha comunicato ufficialmente venerdì scorso 25 agosato l'Institute of Masters of Wine che ha "dato il benvenuto tra i suoi membri all'italiano Andrea Lonardi MW (Italia). Insieme alla statunitense Erin Jolley sono loro "gli ultimi a conseguire il titolo di Master of Wine". Attualmente, sottolinea l'Istituto, ci sono 414 MW in tutto il mondo,sparsi in 31 Paesi, "ognuno dei quali dà il proprio contributo al mondo del vino". Andrea Lonardi, sottolinea l'accademia, diventa il secondo Master of Wine ityaliano, dopo Gabrielle Gorelli MW nel 2021.

Lonardi si unisce a Wojciech Bońkowski e Joshua Graniercome i 4 MW del 2023. "Sono ora 502 le persone che hanno superato l'esame da quando si è svolto per la prima volta nel 1953 -aggiunge l'Istituto in un comunicato ufficiale-. Questo traguardo viene raggiunto dopo aver dimostrato la comprensione di tutti gli aspetti del vino superando l'ambito esame di Master of Wine, riconosciuto in tutto il mondo per i suoi elevati standard". Classe 1974, il neo-eletto è di Negrar, nel cuore della Valpolicella, e vanta un curriculum di tutto rispetto: laureato in agraria a Bologna, ha un Master in Controllo di Gestione per realtà agroindustriali alla Grande École di Montpellier (ENSAM) e un tirocinio con la Washington State University. Ulteriori perfezionamenti sono stati ottenuti attraverso stage formativi in regioni vinicole di rilevanza internazionale, come il Languedoc e Sonoma. 

"È un manager del vino - scrive l'Istituto nella biografia del MW italiano- che si distingue per il suo approccio dinamico e unico orientato al prodotto, con una vasta esperienza in diverse regioni e mercati. Questo deriva da una formazione globale, che spazia dall'Italia, alla Francia, agli Stati Uniti, con diverse posizioni multidisciplinari all'interno dell'industria del vino". Lonardi -prosegue la nota bio ufficiale- ha iniziato la sua carriera nel marketing e nelle vendite per il più grande gruppo vinicolo italiano (Giv-Gruppo italiano vini), espandendo i vitigni autoctoni del Sud Italia al mercato statunitense. È stato promosso a direttore della viticoltura, responsabile di oltre 1.000 ettari e 13 tenute, dalle Alpi alla Sicilia". 

"Grazie alla sua leadership -aggiunge lo scritto- Andrea ha dato prova di una notevole innovazione, facendo da pioniere in molti progetti: lo sviluppo di indici di stress per le uve autoctone italiane, l'ingegnerizzazione della prima macchina da vendemmia con controllo satellitare e la modellazione di indici di gestione. Dal 2012, è coo di Angelini Wines and Estates (AW&E): in questo ruolo, supervisiona l'attività, influenzando il marketing e le vendite e guidando gli incentivi per innovare la produzione e la distribuzione. Orchestra il rilancio dello storico marchio Bertani, ripristinando una forte identità stilistica per l'Amarone e la Valpolicella, zonizza Montalcino attraverso la selezione di vigneti distintivi e si collega con i principali distributori internazionali di vini pregiati". 

L'esame per arrivare a conquistare il titolo di Master of Wine si compone di tre parti: esami teorici e pratici sostenuti alla fine della seconda fase e l'elaborato di ricerca presentato alla fine della terza fase, "uno studio approfondito su un argomento legato al vino, tratto da qualsiasi area delle scienze, delle arti, delle discipline umanistiche o delle scienze sociali". Solo quando un individuo supera la terza fase dell'esame diventa Master of Wine. Nel casdo di Lonardi, l'Rp, ossia il Research papaer, il documento di ricerca ha avuto come tema: "Pergola e VSP in Valpolicella: come la domanda di lavoro e le sfide attuali influenzano le scelte del sistema formativo".

"Prima che i nuovi membri abbiano il diritto di usare il titolo di Master of Wine o le iniziali MW -sottolinea l'Istituto-, devono firmare il codice di condotta dell'IMW con cui accettano di agire con onestà e integrità e di sfruttare ogni opportunità per condividere la loro conoscenza del vino con gli altri". I principali Paesi in cui si trovano i MW nel mondo sono Australia (27), Canada (10), Francia (18), Germania (10), Nuova Zelanda (15), Regno Unito (205) e Stati Uniti (59).

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EFA News - European Food Agency
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