Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Efsa: cani e gatti da tenere meno possibile in box e gabbiette

Il parere dell'agenzia, a seguito di una richiesta di valutazione della Commissione Ue /Allegato

Ai fini del benessere di cani e gatti negli allevamenti di tipo commerciale, l'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) raccomanda di evitare l'uso continuativo di box, gabbie e gabbiette. Questo il parere dell’organismo pubblicato oggi in un nuovo rapporto scientifico a supporto di eventuali misure legislative per la protezione di cani e gatti negli allevamenti commerciali per scopi sportivi, venatori e di compagnia.

Il rapporto include anche raccomandazioni in fatto di stress termico, condizioni di alloggio, operazioni di chirurgia estetica o non terapeutiche nonché questioni sanitarie della riproduzione negli allevamenti commerciali. Per la maggior parte dei gatti adulti una temperatura compresa tra i 15 e i 26°C previene gli stress termici, mentre per i cani adulti da riproduzione non sono disponibili evidenze scientifiche sufficienti a definire un tale tipo di intervallo di temperatura.

L'Efsa ha poi valutato alcune pratiche di chirurgia estetica o non terapeutiche (taglio delle unghie nei gatti e taglio nelle orecchie, taglio della coda e resezione delle corde vocali o “devocalizzazione” nei cani) concludendo che non dovrebbero essere eseguite se non necessarie per la salute degli animali. Le femmine di cani e gatti non dovrebbero essere fatte accoppiare prima dello sviluppo completo, anche se hanno già raggiunto la maturità sessuale (pubertà). Andrebbe controllata la frequenza delle gravidanze, anche se sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire un periodo minimo tra un parto e l’altro. Le gatte di età superiore ai sei anni e le cagne di età superiore agli otto anni devono essere controllate da un veterinario per verificarne lo stato di salute generale e le condizioni fisiche.

Altre raccomandazioni sui cani includono la necessità di un periodo di buio quotidiano. I cani da riproduzione devono avere un'area in cui socializzare e fare esercizio fisico regolarmente, preferibilmente all'aperto. Non ci sono evidenze sufficienti per stabilire se la socializzazione e l'esercizio fisico siano necessari quotidianamente. A seguito di una richiesta della Commissione europea dello scorso aprile, l'Efsa ha esaminato l’esistenza di eventuali evidenze scientifiche per convalidare le raccomandazioni espresse da un gruppo di iniziativa volontaria facente capo alla Piattaforma dell'Unione Europea sul benessere degli animali.

Sino a oggi nella legislazione dell’Unione Europea la tutela di cani e gatti non era stata regolamentata in dettaglio. Il rapporto scientifico dell'Efsa esprime raccomandazioni rispetto all’alloggio, la salute e le procedure che arrecano dolore, precisando le aree in cui le evidenze sono insufficienti.

Nel 2023 è prevista l’uscita di una proposta legislativa della Commissione Europea per la revisione della legislazione dell'Ue sul benessere degli animali. A sostegno di tale processo legislativo, l'Efsa ha pubblicato valutazioni sul benessere dei suini d'allevamento, dei polli da carne e delle galline ovaiole (leggi notizia EFA News) dei vitelli (leggi notizia EFA News), delle anatre, oche e quaglie, vacche da latte e animali durante il trasporto.

In allegato a questa EFA News il testo integrale dello studio dell'Efsa.

Allegati
lml - 34288

EFA News - European Food Agency
Collegate
Simili