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Bisfenolo A verso il bando

Per Aea limiti oltre la norma in bottiglie, contenitori, tubi degli acquedotti

Miani (Sina): "L’Europa dimostra di muoversi nella direzione di una maggiore protezione della salute umana e di una vera prevenzione primaria che mira a rimuovere le esposizioni a contaminanti chimici e interferenti endocrini dalla nostra quotidianità”.

Secondo dati di ricerca aggiornati, l’esposizione della popolazione alla sostanza chimica sintetica Bisfenolo A (Bpa), che viene utilizzata in qualsiasi cosa, dai contenitori alimentari in plastica e metallo alle bottiglie d’acqua riutilizzabili e ai tubi dell’acqua potabile in Europa, è ben al di sopra dei livelli accettabili di sicurezza sanitaria. Ciò rappresenta un potenziale rischio per la salute di milioni di persone, afferma un briefing dell’Agenzia europea dell’ambiente (Aea).

Il briefing dell’Aea, basato sui dati raccolti da uno studio di biomonitoraggio umano dell’Unione Europea, ha rilevato che fino al 100% delle persone partecipanti provenienti da undici Paesi dell’Ue erano probabilmente esposti alla sostanza chimica al di sopra delle soglie di sicurezza per la salute. Ciò solleva notevoli preoccupazioni per la salute della più ampia popolazione dell’Ue. Il briefing dell’Aea offre le informazioni più recenti sull’esposizione umana al bisfenolo A, tenendo conto del progetto di ricerca sul biomonitoraggio umano recentemente concluso e finanziato dall’Ue (Hbm4eu). Il briefing evidenzia inoltre i potenziali rischi per la salute derivanti dalle persone esposte a livelli non sicuri di Bpa. Ad aprile l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha pubblicato il suo ultimo parere scientifico rivalutando i rischi per la salute pubblica dovuti all’esposizione al Bpa (leggi notizia EFA News).

“Accogliamo con soddisfazione l’indirizzo della Commissione Europea di voler bandire il Bisfenolo A dai contenitori per alimenti. In questo modo l’Europa dimostra di muoversi nella direzione di una maggiore protezione della salute umana e di una vera prevenzione primaria che mira a rimuovere le esposizioni a contaminanti chimici e interferenti endocrini dalla nostra quotidianità”. Questo il commento del presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) Alessandro Miani.

“Non va dimenticato che il Bisfenolo A è una molecola simile agli estrogeni sintetizzata artificialmente e all’inizio progettata per usi medici, ma che ha poi trovato impiego in maniera quanto meno azzardata come componente di prodotti in plastica, persino nei biberon, diventando ubiquitariamente presente nell’ambiente e con ciò configurando un esempio eclatante di mancata applicazione del principio di precauzione sancito all’Articolo 191 dei Trattati di Funzionamento dell’Unione Europea”, aggiunge Miani.

In allegato a questa EFA News il testo integrale dell'Agenzia Europea per l'Ambiente.

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EFA News - European Food Agency
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