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Italiani sempre più obesi (+1,1%) e sempre meno vegetariani (-3,5%)

Migliora tuttavia (più al Nord che al Sud), l'alimentazione dei giovani /Allegato Istat

Nell'arco di dodici anni (2010-2022), in Italia è aumentata l'obesità ed è diminuito il consumo di frutta e verdure. E' quanto emerge dall'indagine Istat "Aspetti della vita quotidiana", secondo la quale, nel 2022, il numero di obesi è stato pari all'11,4% della popolazione, l'1,1% in più rispetto al 2010 (10,3%). Dopo un progressivo calo fino al 2015 (9,8%), i dati hanno osservato un'inversione di tendenza in corrispondenza della pandemia e dei lock down (2020, 11,5%; 2021 12%). Nel 2022 i problemi di peso colpiscono più gli uomini (12,2%) che le donne (10,6%).

Sempre sul fronte obesità, la situazione è più preoccupante al Sud (12%) che non al Nord (10%). Per quanto riguarda i bambini e i giovani dai 3 ai 17 anni, si è invece registrato un calo graduale ma piuttosto lineare dal 28,5% al 27,2%, seppure oltre un quinto dei minori abbia gravi problemi di peso, percentuale che sale addirittura al 33,9% per la fascia 3-10 anni.

Nel Sud i dati sono ancora più allarmanti per la fascia 3-17 anni: Campania (37,3%), Basilicata (37,1), Calabria (36,9), Sicilia (33,6) e Puglia (32,5) sono le regioni con maggiori problemi, mentre al Nord troviamo le seguenti percentuali: Trentino Alto-Adige (15,7), Valle D'Aosta (16,5), Friuli Venezia-Giulia (19,3) e Piemonte (21,2).

Per quanto riguarda la frutta e la verdura, nel 2010, il 21,7% della popolazione adulta ne consumava almeno quattro porzioni tra frutta e verdura, tuttavia, nel 2022, tale dato è sceso al 18,2% (-3,5%). Le donne consumano nettamente più frutta e verdura (20,8%) rispetto agli uomini(15,5%), mentre l'area geografica dove se ne mangia di più è il Centro (22,5%), seguito dal Nord (20%). Nettamente staccato il Sud, dove solo il 13% consuma una quantità accettabile di frutta e verdura.

Tornando ai bambini e ai giovani della fascia 3-17, il 14% consuma snack salati, come patatine e pop corn, il 26,2% merendine e gelati e il 21,1% bibite gassate. Tali dati sono dati in calo rispetto al 2010 (15,1%, 29,7% e 31%). Il 68,9% dei minori consuma frutta e verdura, ma solo l'11,7% raggiunge le quattro porzioni quotidiane raccomandate.

In allegato a questa EFA News il testo integrale dell'Istat.

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EFA News - European Food Agency
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