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Accordi di filiera. La Pietra: "Fatturati più alti per chi vi aderisce"

Secondo il sottosegretario Masaf, chi vi rimane fuori rischia un gap di redditività oltre il 25%

Gli accordi di filiera sono fondamentali per la crescita della redditività in agricoltura. A affermarlo è stato il sottosegretario all'Agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra, intervenendo a un convegno a Roma sul tema. “Gli accordi sottoscritti quest’anno – ha spiegato La Pietra - sono l’esempio lampante del valore aggiunto a cui dobbiamo puntare. Chi vi ha aderito registra incrementi di fatturato del 10,9%, mentre chi resta fuori dagli accordi registra un calo del 14,5%. Il gap in termini di redditività, insomma, è superiore al 25%".

Il sottosegretario, quindi ha ribadito: "L'accordo di filiera funziona e porta a risultati economici molto positivi anche in termini di ricavi per unità di lavoro, che aumentano per le aziende che aderiscono (10,7%), a fronte di un calo in quelle non aderenti (-9,1%). I contratti di filiera rappresentano uno strumento fondamentale per lo sviluppo di produzioni 100% italiane, capaci di dare opportunità di lavoro e far crescere l'agricoltura made in Italy, in un contesto caratterizzato da una grande instabilità internazionale, ma anche dall'impatto sempre più rilevante dei cambiamenti climatici sull'attività di impresa".

La difesa del Made in Italy e delle "reali esigenze degli dei nostri agricoltori, allevatori e pescatori" da parte del governo Meloni rappresenta un "cambio di passo" che "si concretizza anche attraverso la predisposizione del decreto attuativo del Fondo per la sovranità alimentare, che stanzia 100 milioni a sostegno delle imprese agricole per gli anni dal 2023 al 2026. Gli obiettivi che ci siamo dati - ha concluso La Pietra - sono la tutela e alla valorizzazione del cibo italiano di qualità, la riduzione dei costi di produzione per le imprese agricole, il sostegno delle filiere agricole più deboli e la gestione delle crisi di mercato”.

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EFA News - European Food Agency
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