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CLARA MOSCHINI

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Terre Cevico passa da consorzio a cooperativa di primo grado

Riassetto societario nell'azienda vitivinicola: nominato il nuovo cda attivo dal 1° gennaio 2024

Si sono svolte domenica 8 ottobre 2023 a Lugo (Ravenna) le assemblee straordinarie che hanno approvato i progetti di incorporazione da parte di Terre Cevico, delle cooperative Le Romagnole, Winex, Romagnole Due e delle aziende controllate Due Tigli, Enoica e Rocche Malatestiane. Nelle assemblee sono state anche approvate le modifiche statutarie che, nella sostanza, trasformano Terre Cevico da consorzio a cooperativa di primo grado. 

L’assemblea ha poi nominato il consiglio d'amministrazione che entrerà in funzione dal 1° gennaio 2024 e che sarà composto da: Alberto Asioli, Emanuele Babini, Lino Bacchilega, Flavio Cattani, Franco Donati, Fabio Foschi, Marco Lanzoni, Marco Nannetti, Gianni Raffoni, Daniela Ravaglia, Gregorio Vecchi, Maddalena Zortea. Il nuovo presidente, individuato tra i soci produttori, sarà nominato dal cda nella prima sessione del 2024: Paolo Galassi è stato confermato come direttore generale di Terre Cevico. 

“Le dinamiche competitive sempre più aggressive e l’instabilità crescente degli scenari geopolitici degli ultimi anni impongono scelte profonde e adeguati assetti organizzativi delle imprese -spiega il presidente Marco Nannetti-. Per noi la sfida è duplice, perché vogliamo sempre più evolvere con logiche d’impresa competitiva coltivando contemporaneamente i principi cooperativi dell’etica del lavoro, della solidarietà, del rapporto mutualistico e della sostenibilità. Tutto questo è alla base del Piano Industriale che affianca il riassetto societario del gruppo”. 

“Per Le Romagnole è un passo importante e storico che vede nell’integrazione della cooperativa con il proprio consorzio il rilancio del ruolo dei soci direttamente verso quegli aspetti che determinano il successo sul mercato -ribadisce Franco Donati, vice presidente di Terre Cevico e presidente Le Romagnole-. In scenari mondiali in continua e repentina trasformazione è importante governare il cambiamento e possibilmente non subirlo. Senza dimenticarsi che la coltivazione del vigneto e la valorizzazione dei nostri vitigni come il trebbiano e sangiovese sono alla base di ogni considerazione sul tema della sostenibilità e su questo fronte il nostro impegno sarà sempre più attivo e tangibile”. 

“Legacoop Romagna -aggiunge il presidente Paolo Lucchi- conferma che ha accompagnato Cevico in questo percorso di investimento e innovazione davvero notevole. Non è stato semplice arrivarci e credo che questo risultato debba suscitare il plauso di tutto il movimento cooperativo, non solo romagnolo. L’obiettivo è mettere al centro le necessità di maggiore remunerazione per i soci, puntando su efficienza e risparmio nella catena dei costi. È una visione lungimirante, che rappresenta un chiaro esempio di come la cooperazione sappia adattarsi e migliorare, in un contesto di continuo cambiamento come quello attuale, per disegnare un futuro di crescita sostenibile”. 

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EFA News - European Food Agency
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