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Lollobrigida: "Imprese agricole si riducono, ma al Sud grandi potenzialità"

Il ministro dell'Agricoltura interviene a Cetara alla plenaria dell'Icqrf, potenziato con 300 assunzioni

"Il controllo della qualità è l'elemento portante del nostro sistema. L'Italia non è una Nazione di quantità, ma è ineguagliabile per quanto riguarda il rapporto mare-cibo, terra-cibo, allevamento-cibo. Questa filiera di valore viene percepita sui mercati esteri come un valore aggiunto eccezionale. Se noi perdiamo quello, automaticamente perdiamo un valore che ci è stato tramandato dalla storia".

Così si è espresso il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, intervenendo oggi a Cetara durante la plenaria dell'Ispettorato Centrale per la Qualità e la Repressione delle Frodi dei Prodotti Agroalimentari (Icqrf). "Credo - ha detto Lollobrigida - che non ci sia limite oggi all'espansione del mercato italiano se resta il mercato della qualità. Per questo - ha sottolineato - ringrazio le persone che da tempo lavorano all'Icqrf a garanzia dei nostri prodotti".

"Abbiamo potenziato la struttura con 300 unità con la scorsa legge di Bilancio, siamo stati anche attaccati per queste nuove assunzioni. Onestamente credo che uno Stato senza una burocrazia efficiente non funzioni bene". "Anche per questo - ha rimarcato Lollobrigida - continua ad essere fondamentale la collaborazione tra le diverse forze di controllo e delle istituzioni coinvolte nella protezione del patrimonio agroalimentare italiano. Lo facciamo anche attraverso l'efficientamento degli uffici". "La mia presenza qui insieme al collega Edmondo Cirielli - ha detto Lollobrigida - vuole testimoniare l'impegno del Governo Meloni nel sostegno al settore agroalimentare italiano. Un sostegno - ha concluso - che rimarrà costante".

"Dobbiamo far tornare agricoltura e pesca asset primari e centrali su cui investire. Questo settore deve tornare economicamente vantaggioso per le grandi aziende e il Sud può essere una grande occasione", ha detto in seguito il ministro durante un successivo incontro a Battipaglia. "In Italia - ha detto - abbiamo registrato una riduzione delle imprese agricole mediamente del 5% negli ultimi 20/30 anni con percentuali differenti a seconda della zona: -1,1 in Alto Adige - 35% al Centro Sud fino ad arrivare al 40% nelle regioni del Sud dove c'è stato un abbandono dell'agricoltura che prima si tramandava per generazioni e dove molte aziende si sono sfilate. Dobbiamo intervenire per garantire protezione al sistema dalle normative che penalizzano gli agricoltori e un maggiore efficientamento del sistema". Per questa ragione Lollobrigida è tornato sulla necessità di "tornare ad esportare sempre di più in un mercato potenziale infinito": in tal senso, il governo sta "cercando di invertire questo fattore e direi che ci stiamo riuscendo anche con una certa velocità".

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EFA News - European Food Agency
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