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Regolamento Igp: Assica, Isit e Ivsi ringraziano governo e De Castro

Associazioni plaudono alla coesione tra tutti gli Stati Ue, che ha contribuito a "salvare" vino e carni rosse

L'Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi (Assica), Istituto Salumi Italiani Tutelati (Isit) el'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani (Ivsi) esprimono la loro più profonda soddisfazione sia per l’accordo politico interistituzionale raggiunto il 24 ottobre scorso in merito alla riforma del regolamento Ue sulle indicazioni geografiche che per aver ottenuto - in data 25 ottobre - che nei criteri di aggiudicazione dei fondi promozione Ue per l’anno 2024 fosse stralciato un nuovo sotto criterio - proposto dalla Commissione europea - per i programmi rivolti al mercato interno dell'Ue che discriminava le carni rosse e trasformate (leggi notizia EFA News).

"Sono sicuro che senza il lavoro del Masaf con il qualificato personale delle direzioni preposte e dell’onorevole Paolo De Castro con il suo ufficio il cui valore viene confermato anche in questa occasione, non sarebbe stato possibile ottenere un accordo politico su un così grande pacchetto di proposte di emendamento che migliorano considerevolmente la proposta della Commissione europea", dichiara Pietro D’Angeli, presidente di Assica. "Ci teniamo a sottolineare la nostra profonda convinzione che la strategia adottata rappresenta un esempio di “buone pratiche” di successo sui dossier comunitari. Tutto questo con la collaborazione costante e qualificata della nostra rappresentanza permanente a Bruxelles che non ha mai fatto venire meno il proprio supporto tecnico-politico. Siamo convinti che un tale “modus-operandi” possa essere ripetuto sempre più spesso in futuro fino a diventare la normalità operativa del nostro Governo". 

"Non potremmo essere più soddisfatti. Tutti gli obiettivi di Isit sono stati centrati. Il risultato va al di là di ogni più rosea aspettativa, tenendo conto delle difficoltà di un negoziato che ha visto, specialmente in Consiglio, la maggior parte degli Stati Membri ostili al sistema delle Indicazioni geografiche Ue", ha detto da parte sua Lorenzo Beretta, presidente di Isit.

"Per quanto riguarda i criteri dei fondi Ue per la promozione dei prodotti agro-alimentari Ue – ha concluso Francesco Pizzagalli, presidente di Ivsi – il lavoro del Masaf, in collaborazione con altri Stati Membri, ha fatto in modo che prevalesse un approccio volto a evitare discriminazioni preconcette tra prodotti, propositivo e di sostegno per tutte le produzioni che dimostrano un impegno verso la sostenibilità. Una formula di sicuro successo per tutti gli Stati Membri dell’Unione e per il patrimonio agroalimentare europeo che mai come in questo periodo deve essere difeso e aiutato a superare le inattese e gravose dinamiche internazionali. La politica di promozione dell'Ue è stata un vero successo quando si è trattato di sostenere la competitività dei prodotti agro-alimentari dell'Ue e, grazie al risultato di ieri, continuerà a esserlo per tutti i settori almeno anche durante il 2024".

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EFA News - European Food Agency
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