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Prosecco Doc conquista i coreani: +30,4% nel 2022

Va a segno la tappa a Seul del Top Italian Wines Roadshow

Tra i nuovi paesi obiettivo del Prosecco Doc spunta la Corea del Sud. E così il Consorzio, che appena un mese fa, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana nel Paese asiatico aveva avviato la sua prima missione in questo paese con una intensa attività promozionale e formativa, ha raddoppiato con un secondo round che ha preso il via venerdì 27 ottobre a Seul, vibrante capitale dell’estremo oriente, con un esclusivo party per ospiti selezionatissimi, per terminare lo scorso 30 ottobre in occasione della tappa del Top Italian Wines Roadshow. 

“La Corea è un Paese molto interessante - evidenzia il presidente della Doc Prosecco Stefano Zanette - tanto che lo scorso anno ha registrato un’impennata nei consumi di Prosecco (+30,4% sull’anno precedente, per un totale di 745.000 bottiglie) e dove ritengo potremo osservare importanti soddisfazioni. La risposta entusiastica degli operatori ai nostri inviti, in tal senso è già una bellissima conferma”.

Una missione, due step, tanti eventi. Lo scorso settembre il Consorzio aveva esordito in Corea organizzando una doppia masterclass dal titolo “The Art of Making Prosecco Doc”, iniziativa apprezzatissima che ha coinvolto oltre 60 tra sommelier e operatori del settore provenienti da tutta la Corea. Il coronamento degli incontri - tenuti presso le due principali accademie del vino di Seoul: Wsa Wine Academy e WineVision - sono state le degustazioni condotte da due esperti sommeliers locali: Ju Jae-Min, vincitore del premio Korea Sommelier of the Year, e da Hyungwoo, certificato Wset Advanced.

L’avvio di questa seconda fase della missione è avvenuto lo scorso 27 ottobre celebrando la "Prosecco Doc Night – Seoul alla Kunsthalle Cheongdam, centro di innovazione culturale e artistica di Seoul, nota meta dei trendsetter internazionali che da qui lanciano le nuove tendenze in tutto il mondo. È questo il contesto scelto dal Consorzio per promuovere il Prosecco Doc coniugando la tradizione italiana con quella coreana all’insegna del buon cibo e del piacere di condividere momenti di informale convivialità, tipici dell’aperitivo italiano. 

L’importanza dell’evento è stata avvalorata dalla presenza dell’Ambasciatrice d’Italia in Corea Emilia Gatto che così si è espressa: “Le iniziative organizzate per promuovere il Prosecco Doc in Corea hanno rappresentato un'opportunità straordinaria per far conoscere non soltanto una nostra eccellenza enologica, ma anche un vettore indiscusso della cultura italiana nel mondo e dell’Italian style of living. Uno stile che rappresenta l’estrema raffinatezza della semplicità e della genuinità, fortemente apprezzata dai coreani anche per il suo potere di creare convivialità ed allegria attorno alla tradizione dell’aperitivo. Sono convinta che l’amore per il Prosecco, che ha già contagiato moltissimi Paesi nel mondo, contribuirà presto a far diventare l’Italia primo fornitore di vini in Corea".

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EFA News - European Food Agency
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