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Diageo crolla in borsa: -12,2% per colpa di America Latina e Caraibi

Le vendite nella regione dovrebbero diminuire del 20% fino a fine anno

Crollo verticale del titolo Diageo che alla borsa di Londra chiude la seduta in rosso del 12,5%. Tutta colpa dei conti della semestrale, ma soprattutto dell'America Latina che ha tradito la casa madre, uno dei giganti mondiali degli spirits. L'azienda produttrice del whisky Johnnie Walker, infatti, ha dichiarato di aspettarsi un calo della crescita degli utili operativi nel primo semestre a causa di una "performance materialmente più debole" in America Latina e nei Caraibi.

Il produttore di Tanqueray gin e Don Julio tequila ha aggiunto che la regione, che genera quasi l'11% delle vendite totali di Diageo, dovrebbero ora diminuire di oltre il 20% nei sei mesi della seconda semestrale, quella che si chiude alla fine di dicembre 2023. Un warning che non è piaciuto per niente al mercato che ha punito il titolo facendolo precipitare, durante la seduta odierna, del -16%, quello che sarebbe stato, se fosse stato confermato alla chiusura dell'ottava, il più grande calo giornaliero dal 1987: alle 11:37 di oggi le azioni erano scambiate al London Exchange a 2.762 pence, la peggiore performance dell'indice delle blue-chip di Londra.

"Le pressioni macroeconomiche nella regione si traducono in una riduzione dei consumi e in un declino dei consumatori -sottolinea il comunicato uddiciale della società-. Questi impatti stanno rallentando i progressi nella riduzione delle scorte del canale a livelli appropriati per il contesto attuale", ha aggiunto in un comunicato.

Se in America Latina le cose vanno male in Europa, invece, Diageo sottolinea che la crescita continua ad essere forte nonostante le tensioni geopolitiche in Medio Oriente, "anche se il ritmo è più lento rispetto alla seconda metà dell'anno finanziario precedente, conclusosi il 30 giugno".

Dettom questo, la multinazionale mostra fiducia nel futuro. "Continuiamo a credere nella forza fondamentale della nostra azienda -sottolinea la nota- e prevediamo una crescita organica del fatturato netto tra il 5 e il 7% nel medio termine. Prevediamo che l'utile operativo cresca sostanzialmente in linea con la crescita del fatturato netto organico, mentre continuiamo a investire nei nostri marchi".

Secondo gli analisti internazionale, Diageo è stata a lungo una delle aziende preferite dal mercato, "grazie alla forza del suo marchio apparentemente impenetrabile e alla sua capacità di pagare i dividendi". Con il passare del tempo, sottolinea la società, "grazie alla moderazione dell'inflazione e alla produttività derivante dal nostro programma di agilità delle forniture, ci aspettiamo che l'utile operativo cresca prima della crescita organica del fatturato netto".



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