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Extravergine d'oliva: Italia primo consumatore, ma in produzione ed export è seconda

Lollobrigida: "Lavoriamo per valorizzare settore facendo squadra con consorzi di tutela"

"Quella dell'extravergine d'oliva italiano è una filiera di grande territorialità, qualità ed espressività del nostro Made in Italy. Stiamo lavorando per la valorizzazione del settore, grazie anche a un lavoro di squadra con i Consorzi di tutela". Lo ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, intervenendo alle conclusioni della conferenza sugli oli Dop Igp "Olio extravergine d'oliva: il fattore IG" organizzata da Origin Italia presso il Masaf.

Sono 42 le Dop e 8 le Igp dell'olio extravergine d'oliva in Italia. Alla conferenza è seguita la degustazione dei 50 oli extravergine d'oliva Dop Igp offerti dai Consorzi di tutela in abbinamento ai piatti realizzati dagli studenti dell'Istituto Tecnico Agrario "Emilio Sereni" di Roma. "Questo evento nasce dalla volontà di valorizzare il Sistema Italia", ha sottolineato il ministro, che ha posto l'accento sul "legame tra la nostra economia e il territorio" e sul "valore aggiunto rappresentato dai prodotti IG".

Durante l'evento sono stati presentati i dati Ismea, che hanno mostrato come l'Italia sia il maggior consumatore di olio extravergine d'oliva, con 456 mila tonnellate di consumo interno, nonché il secondo produttore mondiale, con 290 mila tonnellate prodotte nel 2023, e il secondo esportatore, con 359 mila tonnellate nel 2022.

A partire dal tratto distintivo della "qualità", Lollobrigida ha tratteggiato le principali sfide del Made in Italy, sottolineando l'impegno in difesa del diritto delle persone ad "essere informate, attraverso etichette che rendano trasparente il processo di produzione e permettano una scelta consapevole", a differenza di "etichettature che condizionano, come il Nutriscore". "Queste etichette ci creano problemi, non quelle che raccontano il nostro sistema di produzione", ha ribadito il ministro, che ha sottolineato anche il lavoro importante a difesa dei prodotti italiani portato avanti dall'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi e da tutto il comparto della sicurezza che abbiamo incluso in una Cabina di Regia creata "per coordinare e rendere più incisivi i controlli, per evitare le criticità senza essere oppressivi nei confronti delle aziende".

Al termine dell'evento sono state consegnate le targhe simbolo della candidatura della Cucina italiana a Patrimonio Immateriale dell'Unesco al presidente dei Origin Italia Cesare Baldrighi, e ai rappresentanti dei Consorzi presenti. "Grazie a tutti coloro che hanno tenuto alta la bandiera della qualità della nostra Italia", ha commentato il ministro.

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EFA News - European Food Agency
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