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Emissioni allevamenti/4. Commissione Ue soddisfatta

Secondo Bruxelles, l'accordo raggiunto ridurrà le emissioni e stimolerà l'innovazione

La Commissione Europea accoglie con favore l'accordo provvisorio raggiunto la scorsa notte tra il Parlamento europeo e il Consiglio (leggi notizia EFA News), che rafforza le attuali disposizioni in materia di emissioni prodotte dall'industria e dalle grandi aziende di allevamento intensivo.

"La legge aggiornata contribuirà a orientare gli investimenti industriali necessari per la trasformazione dell'Europa verso un'economia più pulita, neutra in termini di emissioni di carbonio, più circolare e competitiva entro il 2050. Stimolerà l'innovazione, premierà i soggetti all'avanguardia, contribuirà a creare condizioni di parità sul mercato dell'Ue e aumenterà la certezza degli investimenti a lungo termine per l'industria", si legge in una nota della Commissione.

Una volta adottata e applicata, "la nuova legge limiterà più efficacemente le emissioni inquinanti degli impianti industriali. Rispetto alla direttiva attualmente in vigore, la nuova legge riguarderà fonti aggiuntive di emissioni, renderà più efficaci le autorizzazioni, ridurrà i costi amministrativi, aumenterà la trasparenza e sosterrà maggiormente le tecnologie pionieristiche e altri approcci innovativi". La legge riveduta, inoltre, "rafforzerà inoltre le norme sulla concessione di deroghe per proteggere ulteriormente l'ambiente e la salute umana".

"Le norme aggiornate offriranno inoltre maggiori opportunità ai pionieri dell'innovazione dell'Ue, che saranno in grado di testare tecniche emergenti più efficienti dal punto di vista ambientale grazie a permessi più flessibili. Un nuovo centro di innovazione per la trasformazione e le emissioni industriali (Incite) aiuterà l'industria a individuare soluzioni di controllo dell'inquinamento e tecnologie trasformative. Infine, i gestori di impianti industriali dovranno elaborare piani di trasformazione per conseguire gli obiettivi dell'Ue in materia di inquinamento zero, economia circolare e decarbonizzazione entro il 2050, e beneficeranno di autorizzazioni flessibili per attuare tecniche profondamente trasformative".

La legge aggiornata, aggiunge la nota della Commissione, "sosterrà inoltre gli investimenti nell'economia circolare includendo livelli di prestazione nell'uso delle risorse e una riduzione dell'inquinamento chimico attraverso l'introduzione di requisiti per un uso ridotto di sostanze chimiche tossiche durante i processi industriali".

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EFA News - European Food Agency
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