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In Italia cresce il turismo nelle vacanze di Natale

Saranno 16,2 milioni le presenze secondo Assoturismo

Durante queste vacanze di Natale, in Italia, cresce il turismo con 16,2 milioni di presenze attese nelle strutture ricettive tra il 23 dicembre e il 6 gennaio, lo 0,5% in più rispetto al 2022. È quanto emerge dal monitoraggio periodico realizzato dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, secondo cui quest'anno saranno protagonisti assoluti i turisti stranieri, in aumento del +2,7% e le città d'arte pronte ad accogliere il 3,9% in più di vacanzieri.

Il mercato sarà composto per il 59% da connazionali e per il restante 41% da turisti stranieri: questi ultimi, come detto stimati in crescita del 2,7%, dovrebbero registrare oltre 6,5 milioni di presenze. In flessione dell1%, invece, gli italiani: le presenze stimate si attesterebbero a 9,6 milioni.

Borghi e centri d'arte saranno i palcoscenici protagonisti di questa piccola (e benefica) "invasione": le stime riportano un aumento di turismo in queste città del 3,9% per complessive 6,4 milioni di presenze, quasi 40% del totale, con la domanda straniera che cresce del +5,2%. Gli stranieri dovrebbero essere il 49,2% del totale: in pratica, uno straniero su due sceglierà l'Italia per le vacanze di Natale. Buoni risultati sono attesi anche per la montagna (+0,1%) e le località dei laghi (-0,5%), dove le presenze si attesteranno sui livelli dello scorso anno. Per le località rurali e di collina, marine e del termale si stima un calo rispettivamente del -1,9%, -5,7% e -6,4%.

Dall'indagine emerge, inoltre, un andamento non uniforme tra le diverse aree del Paese: indicazioni positive sono giunte dalle imprese, anche quelle legato all'agroalimentare, del Centro (+1,5%) e del Nord Est (+1%). Risultati di stabilità, con un trend di miglioramento, sono attesi dagli imprenditori del Nord Ovest (-0,1%), mentre i numeri sono negativi per le regioni del Sud e delle Isole (-3,1%).

Per quanto riguarda le presenze straniere prevarranno ancora quelli tradizionali europei e le segnalazioni di crescita più frequenti sono state raccolte per i turisti svizzeri, spagnoli, statunitensi, francesi, polacchi e britannici. I mercati tendenzialmente stabili o in leggero aumento sono i tedeschi, gli austriaci, scandinavi, olandesi, belgi. Tra i mercati extraeuropei le segnalazioni di aumento più significative sono state registrate per le provenienze dalla Corea del Sud e Brasile.

"Nonostante gli effetti negativi dell'inflazione e le conseguenze della difficile situazione internazionale - spiega Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti- il turismo in Italia continua a far segnare una crescita dei valori assoluti, dimostrando una straordinaria capacità di adattamento ai cambiamenti della domanda. Le città e i centri d'arte saranno i veri protagonisti di queste vacanze di Natale, soprattutto per i turisti stranieri, merito anche di una buona campagna di promozione all'estero. Le presenze nelle strutture ricettive italiane sono in linea con quelle dello scorso anno anche se le prenotazioni last minute potrebbero portare ad un miglioramento delle percentuali di crescita".

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EFA News - European Food Agency
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