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Sprint finale per i regali di Natale: alimentari in pole position

Confesercenti/Ipsos: tra oggi e domenica 3 italiani su 4 vanno a caccia degli ultimi doni: il 29% in gastronomia

Sprint finale nella corsa per i regali di Natale. Tra oggi e domenica tre italiani su quattro andranno a caccia degli ultimi doni da mettere sotto l’albero: in media, i consumatori progettano di spendere 223 Euro per i doni da mettere sotto l’albero, il 13% in più dello scorso anno. A dare la spinta, però, è anche l’aumento dei prezzi: al netto dell’inflazione sui beni, l’incremento di spesa sul 2022 si riduce al +6%.

È quanto emerge dal consueto sondaggio Confesercenti-Ipsos sulla spesa per i regali di Natale condotto su un campione di consumatori di età compresa tra 18 e 65 anni residenti in Italia. Quest’anno i Babbo Natale italiani, anche per via del calendario, sono un po’ in ritardo: solo uno su quattro, ossia il 25%, ha già terminato l’acquisto di doni: il 27% prevede di terminare oggi, il 20% venerdì e il 17% sabato. Ma c’è anche un 11% che non riuscirà a finire i suoi acquisti prima della Vigilia, domenica 24. Complessivamente, il 75% deve ancora completare gli acquisti.

Nella top ten delle intenzioni di acquisto per un regalo dell’ultimo minuto, spiccano i capi d’abbigliamento (51% delle indicazioni), seguiti dai prodotti di profumeria (45%) e dai libri (44%), giochi e giocattoli (38%), accessori di moda (33%), regali gastronomici (29%), prodotti tecnologici e regali di gioielleria (entrambi al 24%), arredamento e prodotti per la casa, calzature e videogiochi (tutti al 20% di indicazioni). Il 10%, invece, segnala l’intenzione di regalare un viaggio o una vacanza, un dato in ascesa rispetto al 7% dello scorso anno.

Dove si compra? Il retail fisico, secondo Confesercenti/Ipsos continua ad avere un ruolo centrale negli acquisti di Natale, in particolare nella settimana finale, quando i tempi di spedizione mettono "fuori gioco" l’e-commerce. Crescono le indicazioni per i negozi monomarca delle grandi catene retail (33%, era il 29%), ma anche per i negozi di nei centri commerciali, che raccolgono il 52% delle preferenze contro il 46% del Natale 2022. 

In lieve flessione il canale dei supermercati/ipermercati, che scende al 24% delle indicazioni, e le attività di vicinato (20%). Aa sorpresa, si assiste ad una crescita della preferenza per i negozi di quartiere da parte degli italiani tra 18 e 34 anni: la quota dei giovani che comprano qui passa dal 20 al 22%. Il 14%, invece, si rivolgerà ad un mercatino per comprare almeno uno dei regali da mettere sotto l’albero.

Il rush finale, sostiene Confesercenti, è "facilitato" dalle ultime tredicesime, in arrivo sui conti degli italiani entro venerdì. Quest’anno l’ammontare complessivo della mensilità in più sarà di circa 47,5 miliardi di Euro, il 4% in più dello scorso anno, circa 2 miliardi di Euro in più insomma: di questi 47,5 miliardi, circa 5,9 miliardi di Euro, ossia più del 12% del totale, saranno destinati ai regali di Natale, mentre il 38% verrà usata per altri acquisti ed il restante 50% sarà assorbito da spese obbligate e risparmio.

fc - 36909

EFA News - European Food Agency
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