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Cereali: export aumenta solo in valore (+4%) nei primi 10 mesi 2023

In netto calo le quantità vendute all'estero (-7,4%). Importazioni in espansione su tutti i fronti

Le importazioni in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi dieci mesi del 2023 sono aumentate di 1,1 milioni di tonnellate nelle quantità (+6,2%) e di 169,4 milioni di euro nei valori (+2,2%) rispetto allo stesso periodo 2022.Le importazioni complessive dei cereali in granella passano da 11,9 a circa 13 milioni di tonnellate, con un aumento di 1.057.000 tonnellate (+9%), pari a +94,6 milioni di controvalore in euro (+2,3%). Si conferma così il trend manifestatosi nei primi nove mesi del 2023 (leggi notizia EFA News).

L’aumento dei quantitativi importati si deve in particolare agli arrivi dall’estero di frumento, sia grano tenero (+503.000 t) che grano duro (+1.219.000 t); si riduce invece l’import di granturco di549.000 t, di orzo (-19.000 t), di avena (-12.400 t) e di altri cereali minori (-85.000 t tra sorgo, triticale, segale, ecc.). Le importazioni di farine proteiche risultano in calo sia nelle quantità (-19.000t, pari a -0,9%), sia nei valori (-2,2 milioni di euro, -0,3%), mentre l’import di semi oleosi aumenta nelle quantità (+176.000 t, pari a +7,9%), ma con valori in diminuzione del 3,6% (-52,1 milioni di euro). L’import di riso diminuisce di 79.000 t (-23%) considerato nel complesso tra risone, semigreggio, lavorato e rotture di riso.

Le esportazioni dall’Italia dei principali prodotti del settore nei primi dieci mesi del 2023 sono risultate in calo nelle quantità di 300.000 t (-7,4%), ed in aumento nei valori di 187,9 milioni di euro (+4%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Risultano ridursi in particolare le vendite all’estero di pasta alimentare (-54.000 tonnellate nelle quantità e +89,1 milioni di euro nei valori), dei cereali in granella (-179.000 t) e dei prodotti trasformati (-99.000 t nelle quantità e +23,4 milioni di euro nei valori). Aumentano invece le vendite all’estero di farina di grano tenero (+6.800 t, pari a +9,1 mio/euro), semola di grano duro (+11.300 t) e riso (+10.700 t, pari a +137,8 mio/euro) considerato nel complesso tra lavorato, semigreggio e rotture di riso.

I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi dieci mesi del 2023 un esborso di valuta pari a 8.063,8 milioni di euro (7.894,3 nel 2022) ed introiti per 4.885,5 milioni di euro (4.697,6 nel 2022). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -3.178,3 milioni di euro, contro -3.196,7 milioni di euro nel 2022.

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EFA News - European Food Agency
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