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Parte dalla Liguria Italea, il nuovo Turismo delle radici

Lanciato dal Maeci mette al centro i "borghi dei migranti" per valorizzare tradizione, gastronomia e piccoli produttori locali

Parte dalla Liguria, terra di emigranti, la nuova frontiera del turismo. È stato presentato, infatti, il progetto di promozione del turismo delle radici: il nome del progetto è Italea Liguria e "mira ad attrarre italiani all'estero e discendenti di liguri intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini". Il nome Italea deriva da "talea", una pratica con cui si consente ad una pianta di propagarsi: recidendone una parte e ripiantandola, le si può dare nuova vita, facendo crescere nuove radici, proprio come accade con le migrazioni.

Lanciato dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale all’interno del progetto Pnrr e finanziato da Next Generation EU per il periodo 2022-2025, il progetto Italea "fornisce un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia, grazie anche all'organizzazione capillare costituita da 20 gruppi, ognuno per una regione italiana, che avranno cura di informare, accogliere e assistere i viaggiatori delle radici". Non a caso, uno dei registi dell'operazione è Mario Menini, presidente dell'Associazione Liguri nel mondo che raggruppa 5.000 associati sparsi nei cinque continenti.

“Sono onorato di rappresentare tutti i cinquemila liguri del mondo delle nostra associazione -sottolinea Menini-. Questa iniziativa non solo è valida perché rilancia il turismo ma perché deve essere un volano per ripopolare i nostri magnifici borghi”.

Tra gli eventi previsti, verranno organizzati i Laboratori delle Radici: momenti esperienziali grazie ai quali i turisti delle radici potranno immergersi negli usi, costumi, tradizioni e cultura della loro terra di origine con l’ausilio dei 5 sensi. Verranno attivate inoltre una serie di Laboratori delle Radici “diffusi” con l’obiettivo di censire e valorizzare le realtà e le esperienze culturali, artigianali più significative, presenti sul territorio regionale.

A seguito della vittoria del bando ministeriale si è costituita ufficialmente in ente del Terzo settore l'associazione Sonio Liguria ETS, con relativa iscrizione al Runts, che porterà avanti il progetto ministeriale con il nome di Italea Liguria, brand ufficiale sotto il quale verranno promosse tutte le proposte di viaggio, le attività esperienziali a tema e i servizi creati su misura per il viaggiatore delle radici.

“Il viaggiatore delle radici si differenzia dal turismo classico perché mentre quest’ultimo è motivato dal desiderio di visitare un luogo, il viaggiatore delle radici è motivato dal desiderio di ritrovare se stesso -spiega Andrea Pedemonte, referente del progetto Italea Liguria e presidente dell’Ente del Terzo Settore Sonio Liguria ETS-. Dunque il luogo è solo uno strumento per raggiungere il fine, al centro vi è la persona. Uno dei nostri obiettivi sarà la realizzazione di eventi per sensibilizzare il territorio e la collettività locale sull’importanza dell’accoglienza nel viaggio delle radici: lo faremo cercando di creare una rete e valorizzare la tradizione, la cultura, l’artigianato, la gastronomia, i piccoli musei tematici, i piccoli produttori locali come il frantoio o il produttore di miele, cercando di rendere usufruibile questi servizi e prodotti ed attività sia ai viaggiatori sia ai liguri stessi che potranno riscoprire le proprie tradizioni”.

“Siamo molto soddisfatti per il coinvolgimento della Regione Liguria nella realizzazione delle attività che si svolgeranno in questa regione per la promozione del turismo delle radici -dice Giovanni Maria De Vita, responsabile del progetto Pnrr 'Turismo delle Radici' del ministero degli Affari esteri-. Un sostegno importante per il gruppo che abbiamo istituito in Liguria, Italea Liguria, che si occuperà di creare l’offerta turistica per i viaggiatori delle radici in coordinamento con soggetti istituzionali e privati locali. Il ministero tiene molto al successo di questa iniziativa per valorizzare territori finora trascurati dai flussi turistici principali, in particolare i piccoli comuni, e per rilanciare il rapporto tra l’Italia e le sue comunità all’estero che includono più di 80 milioni di persone”.

“Con la presentazione di Italea Liguria ci immergiamo di fatto in quelle che saranno le iniziative nel 2024 connesse all'Anno delle Radici Italiane che già nel 2023 abbiamo iniziato a promuovere -aggiunge l’assessore regionale al Turismo Augusto Sartori-. I dati relativi alla crescita di quasi il 10% delle presenze di turisti stranieri in Liguria sono da stimolo per far sì che anche i discendenti dei liguri diffusi in tutto il mondo possano venire in Liguria alla ricerca del loro passato famigliare. Questi pacchetti turistici, inoltre, saranno di grande aiuto per favorire le nostre politiche di destagionalizzazione di valorizzazione dell'entroterra dal momento che molti emigranti sono partiti per cercare fortuna all'estero proprio da quei territori”.



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