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Barry Callebaut: destino incerto per lo stabilimento di San Sisto

Azienda annuncia investimenti fino a 3-5 mln euro ma Regione Umbria è chiamata a intervenire

L'assessore allo Sviluppo economico Michele Fioroni incontra il management della multinazionale svizzera, a seguito delle agitazioni sindacali della scorsa estate.

L’assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria Michele Fioroni si è recato oggi in visita allo stabilimento produttivo di Barry Callebaut a San Sisto di Perugia e ha incontrato il management dell’azienda. “Le vicende emerse sullo storico sito di produzione cioccolatiera, portate alla mia attenzione anche dalle organizzazioni sindacali – dichiara l’assessore - mi hanno spinto a chiedere un confronto diretto con la multinazionale. È stata un’occasione importante, sia per visitare uno storico sito della filiera industriale del cioccolato, sia per ricevere conferma da parte dell’azienda della centralità del sito di San Sisto all’interno del network di Barry Callebaut quale stabilimento strategico".

"Nel corso dell’incontro sono stati annunciati da parte dell’azienda investimenti futuri per 3 - 5 milioni di euro. Tali investimenti – conclude Fioroni - miglioreranno la competitività del sito di San Sisto mantenendo gli standard qualitativi e consentendo l’acquisizione di nuovi volumi produttivi. L’azienda ha inoltre confermato il mantenimento degli attuali livelli occupazionali”.

Lo scorso settembre, la multinazionale svizzera aveva annunciato investimenti per 523 milioni di euro (leggi notizia EFA News). Barry Callebaut non vive tuttavia un momento facilissimo e si lascia alle spalle un 2023 pieno di segni contrastanti, apertosi con le dimissioni dell'amministratore delegato Peter Boone, sostituito da Peter Feld (leggi notizia EFA News). Successivamente, il bilancio dei primi nove mesi dell'anno fiscale settembre 2022-maggio 2023 avevano riportato un aumento del fatturato (+3,6%), compensato, però, dal calo delle vendite a volume (-2,7%).

Uno scenario di incertezza che si sta inevitabilmente ripercuotendo su realtà locali come quella di San Sisto. Lo scorso agosto, infatti, le rappresentanze sindacali dei lavoratori Barry Callebaut di San Sisto avevano protestato a seguito di un investimento di un milione e mezzo di euro, poi disatteso. Un malcontento raccolto un mese dopo dallo stesso assessore Fioroni durante un confronto con i sindacati e, nella giornata di oggi, verosimilmente riferito al management dello stabilimento produttivo umbro.

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EFA News - European Food Agency
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