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Crisi Mar Rosso, il ministro Crosetto pensa di inviare aerei

A protezione delle navi che trasportano merci nell'ambito della missione Aspides

La crisi del Mar Rosso sta assumendop toni sempre più drammatici per uomini e merci. Lo sa bene il ministro della Difesa Guido Crosetto che, nell'ambito della nuova missione europea Aspides che avrà il quartier generale a Larissa, in Grecia, sta pensando a rafforzare la compagine italiana presente in campo. "Ci sarà almeno una nave italiana per 12 mesi e valutiamo anche l'invio di assetti aerei con compiti di sorveglianza e raccolta dati", ha dichiarato il ministro della Difesa in audizione alle Commissioni Difesa di Camera e Senato.

"Il traffico di Russia e Cina, per espressa volontà degli Houthi -aggiunge Crosetto- potrà continuare a passare per il mar Rosso e questo crea uno squilibrio competitivo che impatterà in modo violento ed asimmetrico su di noi e sulle nostre economie.
È uno degli strumenti più efficaci con cui Mosca e Pechino perseguono l'obiettivo di prevalere slealmente nella competizione internazionale e di guadagnare nuove sfere di influenza rendendo insostenibile il confronto con l'Occidente".

"Questa asimmetria -conclude Crosetto- colpirà soprattutto l'Europa e in particolare i Paesi della sponda Sud come l'Italia a causa della marginalizzazione del Mediterraneo. Per questo occorre agire subito con efficacia per affermare il diritto internazionale ed il libero transito delle merci".

La missione Aspides, che in greco antico significa scudo, dovrebbe partire dal 19 febbraio, in occasione del prossimo Consiglio Ue Affari Esteri: è questo, infatti, il giorno indicato dall’Alto rappresentante per gli Affari Esteri, Josep Borrell, per il lancio della missione navale europea che dovrà proteggere le navi mercantili dagli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso. “Bisogna fare in fretta”, ha avvisato Borrell, per scongiurare l’aggravarsi delle conseguenze sull’economia europea.

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EFA News - European Food Agency
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